Su libretto di Giorgio Ferrara e René De Ceccatty
Claude Debussy (1862-1918) Six Épigraphes antiques (1914-5)
versione per 10 musicisti orchestrata da Jean-Claude Petit
Proseguendo un percorso di rilettura dei miti secondo un linguaggio e una sensibilità contemporanei, Silvia Colasanti sceglie la forma del melologo per tornare ad affrontare la storia del Minotauro. In Arianna e il Minotauro, la consueta dialettica tra parola recitata e musica, che caratterizza la tradizione musicale del melologo, si intreccia anche con il canto, in una moltiplicazione ulteriore di possibilità espressive. In questo melologo il mito di un mostro terrificante si trasforma in un dramma “umano”: alla forza del Minotauro non s’accompagna il pensiero e la capacità di distinguere il bene dal male, la consapevolezza dei propri sentimenti, ma solo un sentire confuso e innocente, che fanno del mostro una vittima, un ingenuo condannato a
vivere nel corpo di un essere mostruoso.
Il programma è completato dall’esecuzione delle Six Épigraphes antiques di Claude Debussy. Ciascuna delle sei miniature che compongono il ciclo, evocano un’antichità immaginaria e sono pervase da una misteriosa ritualità.
Elio De Capitani voce recitante – Minotauro
Omo Bello soprano – Arianna
Paris Mozart Orchestra
Claire Gibault direttore
Il programma potrebbe subire variazioni