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Alla fine della città
Narrazioni, arte e viandanze.
20.11.2020 ─
30.11.2020
30.11.2020
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Narrazioni, arte e viandanze.
Accendere, creare, volare: tre verbi, infiniti ma anche imperativi, per caratterizzare una rassegna, un festival, un appuntamento triennale.
“Alla fine della città” il primo anno accende. Accendere una luce, un lume, un fuoco, accendere una radio, una tv, un registratore, accendere una sensazione, un’emozione, un sentimento, accendere una voglia, un desiderio, una passione, accendere un interesse, una curiosità, un territorio. Accendere un gesto, anche simbolico: il gesto danzante di Virgilio Sieni, ma anche il gesto olimpico di Giancarlo Peris l’ultimo tedoforo dei Giochi di Roma 1960. Accendere un’evasione, come il teatro di figura di Girovago & Rondella per un carcere minorile, come il teatro contemporaneo di Gabriele Benedetti per i diritti dei detenuti. Accendere la radio, tra le voci del Parco del Pineto a cura di Marzia Coronati e la stazione musicale mobile dei Tetes de Bois. E accendere anche una biblioteca, la Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza, a cura di Fernanda Pessolano, ma a forza digitale.
“Alla fine della città” è un modo per conoscere Roma più lentamente, più profondamente, più culturalmente. “Alla fine della città” è un modo per coniugare Roma con la mobilità sostenibile e le arti performative, il lavoro agricolo con la fatica dello sport, il gesto danzato con il quotidiano. “Alla fine della città” va dove la vita è un gesto: i campi agricoli, i penitenziari, gli ex manicomi, i capolavori atletici, il teatro e i dialoghi danzati, racconta il quartiere attraverso il movimento, la musica e narrazioni. In questa edizione “Alla fine della città” va dove la vita è un’officina: una bottega artigianale, i presidi culturali, associazioni di volontariato dedite alla mobilità sostenibile, racconta di memoria dei quartieri anche attraverso le azione dei cittadini. Interpreta il contemporaneo attraverso narrazioni, danza e architettura, reportage e intuizioni, il paesaggio umano ed edilizio, lungo la traiettoria che va da Valle Aurelia al borgo di Santa Maria di Galeria.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022”
Il programma potrebbe subire variazioni.
Ass. Cult. Ti con Zero