La musica, nell’Inghilterra elisabettiana, conobbe una fioritura eccezionale, fu infatti fortemente incoraggiata dalla celebre sovrana, al pari del teatro e della poesia, e fu largamente praticata dai più diversi ceti sociali.
Il più celebre tra i poeti dell’epoca, William Shakespeare, inserì nelle sue opere per lo meno un centinaio di canzoni, valendosi di alcuni tra i musicisti più in vista del suo tempo.
Oltre alle canzoni, nelle opere di Shakespeare la musica riveste un importante ruolo scenico, accompagnando i banchetti, le processioni, le scene di battaglia, gli innamoramenti. L’importanza che il Bardo attribuiva alla musica è, inoltre, evidente dalla gran quantità di situazioni, allusioni e sentenze che egli fa recitare ai propri personaggi in ogni sua opera.
Il tenore Antonio Sapio, accompagnato dal suo “ensemble” strumentale da camera, eseguirà i brani dei più significativi compositori inglesi di quell’epoca straordinaria.