con Daniele Giuliani e Gabriele Linari
drammaturgia e regia Gabriele Linari
Giochiamo a immaginare cosa possa esserci stato prima dell’Amleto di Shakespeare. Giochiamo a immaginare il Re Amleto (padre del principe omonimo) e suo fratello Claudio chiusi in uno spazio-tempo sospeso, forse un attimo prima che tutto tracolli. Immersi nel freddo di una rabbia che monta: la rabbia del Potere (acquisito o mancato), la rabbia di un rapporto fraterno ormai in decomposizione. Un livore che striscia, in questo sogno pre-shakespeariano, che cresce, una grottesca nuvola nera che promette tragedia.
Amleto e suo fratello Claudio è la seconda incursione di Gabriele Linari nel “regno di Danimarca” shakespeariano. Nel precedente Amleto e sua moglie Ofelia veniva indagato il rapporto tra il Principe e la giovane figlia di Polonio, immaginandola sopravvissuta all’iconografico tuffo nel fiume raccontato nella tragedia del Bardo. Un testo ironico, che gioca con l’amore e la differenza di visioni dei due personaggi: Amleto cinico disfattista; Ofelia ottimista, devota, piena di speranza. In questo nuovo testo, invece, si immagina ciò che potrebbe essere avvenuto prima. La finalità di ambedue i progetti non è certo quella di mettere in parodia i personaggi di Shakespeare. Piuttosto si intende approfondire i rapporti oltre la storia originale, scoprendo – magari – risvolti inattesi del testo immortale.
Del resto Amleto è stato definito “tragedia infinita” non tanto – e non solo – per il suo epilogo, quanto per i numerosi risvolti, le riflessioni, i nodi che emergono nel tempo, ad ogni lettura, ad ogni messa in scena.
Daniele Giuliani (nel ruolo di Amleto) è attore, doppiatore e direttore di doppiaggio. Ha prestato la voce a numerosi attori e personaggi tra cui Paura nel film Pixar Inside Out e Jon Snow nel noto serial Trono di Spade.
Gabriele Linari (nel ruolo di Claudio) è attore e regista, fondatore della Compagnia LABit nel 2002, insegnante di teatro presso alcuni Istituti romani e presso Matemù – Centro Giovani e Scuola d’Arte (CIES Onlus).
Il programma potrebbe subire variazioni