scritti di Brecht, De André, Rodari, Vian, De Gregori, Bellezza, Gaber, Ungaretti, Neruda, Prévert
con SIMONE COLOMBARI & PIJI SICILIANI
musiche live di Egidio Marchitelli
suono e luci Michelangelo Vitullo
regia Simone Colombari & Piji Siciliani
La terribile attualità della guerra Russo-Ucraina riporta come impellente un pensiero e un desiderio di pace e trasforma in materia pulsante e ancora più concreta tutto ciò che è stato scritto, recitato e cantato contro lo strumento di offesa più crudele in assoluto. Lo spettacolo, che prende il titolo dalla celebre canzone “Le déserteur” di Boris Vian che in italiano ha due importanti traduzioni, una di Luigi Tenco (“Padroni della terra”) e una, più conosciuta, di Giorgio Calabrese (“Il disertore”) per la versione cantata da Ivano Fossati. A partire da questo capolavoro della canzone d’autore internazionale, abbiamo cercato di tracciare un percorso artistico pacifista che toccasse le migliori penne della storia della letteratura, del teatro e della canzone in un viaggio che non sarebbe stato museale in nessun tempo, ma che in questo diventa maledettamente vivo e urgente. Un promemoria, da ripetere a noi stessi sempre e per sempre, proprio come la poesia di Rodari, intitolata proprio “Promemoria”, con il doppio significato di appunto da ricordare ma anche di contributo alla memoria storica.
Dopo lo spettacolo è previsto un breve incontro con gli artisti e con il pedagogista DANIELE NOVARA del CPP sul tema della guerra e del conflitto
Il programma potrebbe subire variazioni