ore 14.45 spettacolo di teatro
A.L.D.E. non ho mai voluto essere qui – spettacolo di teatro
di e con Giovanni Onorato, musiche Lorenzo Minozzi, poesie Arduino Luca Degli Esposti.
Arduino Luca Degli Esposti era un nostro amico. Diciamo “era” perché una serie di circostanze hanno fatto sì che si gettasse contro un treno in corsa fra le fermate di Fidene e Montelibretti, sulla linea del treno regionale che porta a Fara Sabina, nel Lazio. Di Arduino sono rimaste forse le cose a cui teneva di più: i suoi quaderni. Arduino non faceva che dire di essere un poeta. Si presentava così, scriveva durante le feste, con la musica alta, seduto sul divano. Ti fermava mentre gli stavi parlando perché gli era venuta un’idea e si metteva a scrivere col cellulare. Arduino era un poeta. Scrivere era l’unica cosa che lo facesse sentire reale. In uno dei suoi quaderni ha appuntato la frase: “La vita non è quella che si vive ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”.
ore 15.45 spettacolo di teatro
Il coraggio della prima nota
Irpinia, 26 novembre 1980. Antonio è voce, corpo e memoria della lenta scomparsa di un mondo di cui diventa paradigmatico l’evento che fa da cornice a tutta la narrazione: il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980. Intrappolato in una stanza, non può sapere cosa ne sia stato dei propri cari, così, lontano solo fisicamente, grazie al dialogo con un figlio appena nato, referente muto e inconsapevole, che diventa l’incarnazione del desiderio di rivalsa contro il destino e contro la morte, Antonio si fa simbolo di una terra per cui il più grande atto d’amore possibile sembra essere ciò che rimane nell’eco che la drammaturgia lascia dietro di sé e che la attraversa sottopelle: una volontà di resistenza, un desiderio di sconfiggere la morte, il determinismo storico e la soppressione di ogni ambizione con il potere della memoria, e della musica. È questo il coraggio della prima nota: la prima capace di alzarsi nel silenzio che rischia di sovrastare tutto, per sempre. Spettacolo di e con Rocco Tedeschi, regia Luca Staiano, aiuto regia Lorena De Gregorio
ore 17 incontro
Teatro nella città impossibile a cura di Raimondo Guarino (professore ordinario al Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre), in occasione del decennale della morte di Renato Nicolini.
Intervengono, tra gli altri, Lucio Argano, Livia Cannella, Camilla De Boni, Piersandra Di Matteo, Alessandra Ferraro-Pako Graziani/Margine Operativo.
Quest’anno, a dieci anni dalla scomparsa di Renato Nicolini, verrà proposto l’incontro Teatro nella città impossibile, a cura di Raimondo Guarino, dove organizzatori, curatori e artisti sono invitati a riflettere, raccontare e dialogare su temi e possibilità delle azioni personali e comuni per rimodulare le politiche culturali.
Il programma potrebbe subire variazioni