GIORNATA DEL 10 DICEMBRE
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GIORNATA DEL 10 DICEMBRE

Spettacoli teatrali, Proiezione video Premio Miglior Teaser e Premiazioni finali per la giornata conclusiva della manifestazione

Nell'ambito di Premi Tuttoteatro.com

09.12.2022 ORE 15:15 Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman

Informazioni

ore 14.45 spettacolo di teatro
Cosi. Duci. – Lucipicuraru – Catania

La storia di Cosi. Duci. è quella di una famiglia tradizionale che trova nel funerale della madre un’occasione di riscatto; la possibilità da parte dei personaggi di verbalizzare il non detto e dare corpo, anche attraversando contesti ironici e grotteschi, alle emotività represse, facendo emergere i momenti meno felici della famiglia, gli attriti e i dissapori. I nostri personaggi si accorgono che la morte chiude per sempre una porta ma riesce ad aprire e a sbloccare una parte di comunicazione lungamente sommersa. Che ne sarà di loro dopo la dipartita della madre, pilastro centrale della famiglia? Il funerale rappresenta il centro dell’azione e consente ai personaggi di oltrepassare il confine.
Con Lucipicuraru drammaturgia Andrea Lapi, Flavia Monfrini, regia Andrea Lapi, con Alice Ferlito, Maria Elena Iozza, Andrea Lapi, Flavia Monfrini e con il sostegno di Viagrande Studios

ore 15.15 spettacolo di teatro
Storia dei cinque anarchici della baracca – Secondo studio di Umanità nova – Carullo-Minasi – Messina;
I Moti di Reggio, i cinque anarchici morti sulla strada, sono la disturbante scheggia di un’Italia impazzita, sono l’eco di un “mito” andato a finire male. Una generazione, quella dei ventenni del ’68. Lo studio scenico presenta il secondo segmento del testo, che si concentra sui mesi in cui in Calabria scoppiò una rivolta, a tratti molto singolare della popolazione di Reggio Calabria, sul possibile spostamento del capoluogo di Regione a Catanzaro. Troppo poco s’è parlato di quella rivolta, che vide implicati non soltanto gli abitanti di Reggio, ma anche alcune persone che facevano parte dei movimenti neo fascisti, su tutti, Francesco (Ciccio) Franco che salì alla ribalta delle cronache come leader della rivolta. In questo panorama confuso e confondibile, si inserisce esile ma decisiva la vicenda dei cinque anarchici, definiti “gli anarchici della Baracca”, la cui voce scelta per la narrazione drammaturgica è quella di Angelo Casile. Con Carullo-Minasi con Giuseppe Carullo, regia Cristiana Minasi, drammaturgia Fabio Pisano, in collaborazione con Fabio Cuzzola, Giovanna La Maestra, Massimo Ortalli, assistenza alla regia Sergio Runci, consulenza musicale Alessandro Calzavara, produzione Sciara Teatro e Carullo-Minasi

ore 16.15 spettacolo di teatro
Sputo (monologo di apprendistato) – Cherubini-De Carolis/AgaveTeatro – Livorno
Sputo è l’apprendistato di una giovane donna all’arte di sputare. Nina è in cerca del movimento che le ha permesso di sopravvivere all’orrido in cui è precipitata, come capita a tante, e dal quale è riemersa senza sapere come. La sua ricerca è guidata dall’istinto e procede per incontri con persone, libri, film, documentari sugli animali, agiografie di santi, studi di anatomia, psicanalisi e fisica. Veicolo della ricerca è l’attrice che la traduce, infedelmente, in scena, mescolando tutte le voci alla sua. Ma, una volta scoperto il movimento, bisogna essere in grado di riprodurlo, meglio se con una guida pratica su basi scientifiche e indicazioni di training. Con Cherubini-De Carolis/AgaveTeatro, drammaturgia Manuela Cherubini, Elena De Carolis, regia Manuela Cherubini, con Elena De Carolis, produzione esecutiva AgaveTeatro

ore 17
Proiezione video Premio Miglior Teaser – Proiezione dei 17 semifinalisti del Premio Tuttoteatro.com 2022 e dei 3 finalisti in concorso:
Arte su parte – 30’’ Prencipe-Giancaspro – Roma
Ima – 2’35’’ Komoco/Sofia Nappi – Firenze
A casa allo zoo – 1’23’’ AMAranta indoors – Trani (Ba)
A naked love – 2’29’ Gabriele De pasquale – Bologna
distantime – 2’32’’ Pierandrea Rosato – Lecce
Cenerentola. L’incanto di una notte – 2’15’’ Davide Forte – Roma
Progetto Nevrotika – 2’52’’ Etcetera Officine Culturali – Napoli
Quis dabit Pasolini – 2’52’’ Isabella Giacobbe/Gabriele Furnari Falanga – Foligno (Pg)
Love And Money – 2’50’’ Saverio Giuseppe Paoletta – Roma
Destinazione non umana – 2’04’’ Fort Apache Teatro – Roma
Le rane – 1’53’’ Margherita Orsini – Milano
Puppenspieler – 1’00’’ Cornelia – Napoli
David – 2’22’’ Vuccirìa Teatro – Napoli
La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza – 2’02’’ Les Moustaches – Roma
Un passato infinito – 1’00’’ Nessun Vizio Minore – Torino
Uccelli – produzione di Comunità – 3’04’’ Bottega degli Apocrifi – Manfredonia (Fg)
Il filo spezzato – 3’00’’ Achille Mandolfo/Daniele Giasi – Roma
F.A.ù.R. – 2’45’’ Ilaria Migliaccio-Juan Pablo Etcheverry/Franca Battaglia Teatro – Roma
Time Kills – 2’46’’ Veronica Santi – Bologna
Kobarid, il silenzio degli ultimi – 1’53’’ Alberto Camanni – San Giovanni Lupatoto (Vr)

ore 20 spettacolo di teatro
Tecnicismi&Baldoria – Enoch Marrella
La società moderna si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli.
Lo spettacolo è il rapporto sociale tra le persone mediato dalle immagini. (La società dello spettacolo – Guy Debord) In una società dominata dalle immagini, un attore cerca il suo pubblico a teatro, ma non lo trova. E allora preferisce immaginarselo il suo pubblico, in attesa che un giorno, forse, avvenga un incontro reale. Ma chi c’è dall’altra parte? Chi è il suo pubblico? Sarà un pubblico di addetti o di non addetti? Noi, attori e autori dello spettacolo della nostra vita, chi includiamo davvero nella nostra performance? C’è davvero bisogno di rendersi così universali e comprensibili quando ci rivolgiamo agli altri? Nel dubbio nasce: Tecnicismi&Baldoria. Sì, perché nella “società dello spettacolo” siamo tutti “addetti ai lavori”.
Spettacolo di Enoch Marrella, video proiezioni Andrea Romoli, contributi video Gaetano Pasella disegno luci Martin Emanuel Palma, foto Nina Tyler Z, grafica Suzana Todorovic coproduzione Tuttoteatro.com, con il sostegno di Fortezza Est, Ass. Musicale Eschilo e Kontra Moenia,

ore 21
Premiazioni a seguire brindisi finale
Assegnazione del Premio Renato Nicolini a Peppe Dell’Acqua per la sua lotta contro la segregazione dei malati di mente e per il suo impegno per la chiusura dei manicomi al fianco di Franco Basaglia, fin dai primi giorni triestini. Interviene Peppe Dell’Acqua (Solofra, 1947) che ha avuto la fortuna di iniziare a lavorare con Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini.

Il programma potrebbe subire variazioni

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