Tra il II ed il III miglio della Via Appia Erode Attico fece erigere un tempietto in laterizio dedicato a Cerere, all’imperatrice Faustina e nel quale pose una statua della moglie AnniaRegilla morta in circostanze poco chiare ed incinta del quinto figlio. Annia, appartenente ad una delle famiglie più antiche di Roma, aveva portato in dote questi possedimenti sull’Appia che il marito trasformò in un’area funebre a lei dedicata per allontanare le accuse di averla uccisa in attacco d’ira.
L’edificio, caratterizzato da quattro colonne marmoree sulla fronte, una cella a pianta quadrangolare fu trasformato in chiesa nel IX secolo.
Questa venne dedicata a papa Urbano ed arricchita da una cripta nella quale rimane un affresco con Madonna con bambino e santi.
Nell’XI secolo la cella fu decorata con affreschi che narrano la vita di Cristo, San Lorenzo, Sant’Urbano e Santa Cecilia.L’attuale aspetto dell’edificio si deve al radicale intervento di restauro realizzato nel 1634 per volere di papa Urbano VIII Barberini.