Dopo alcuni anni di interruzione forzata dovuta a cause meteorologiche e sanitarie, la Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia, in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, torna a celebrare il Natale con un concerto per una mattinata di musica festosa e natalizia.
Per prima cosa il laboratorio Vocale Classico esegue i Vesperae Solennes de Confessore K 339 di W. A. Mozart; è una composizione dal carattere festoso ed esuberante che si addice al periodo che va da Natale a Capodanno. L’opera alterna brani di coro a interventi solistici e venne composta per il Duomo di Salisburgo. Passa poi a tutt’altro stile per il quartetto Dunque è proprio finita dalla Bohème di G. Puccini, che riporta ai giorni un po’ tristi che seguono il Natale e a un’atmosfera nevosa e malinconica. Il quartetto è uno dei momenti più belli di un’opera che è tutta bella: Rodolfo e Mimì dovrebbero lasciarsi a causa della cagionevole salute di lei, ma decidono di restare insieme fino a primavera: Soli d’inverno è cosa da morire. Sullo sfondo, la vivace coppia di Marcello e Musetta litiga a causa della civetteria di Musetta. Le due situazioni, quella romantica di Rodolfo e Mimì e quella litigiosa di Marcello e Musetta si sovrappongono in un mirabile gioco contrappuntistico.
A seguire il laboratorio Vocale Moderno insieme a quello di Musical eseguono una riduzione del classico racconto di Natale A Christmas Carol di C. Dickens con le musiche di A. Menken, con brani solisti e per coro. Il vecchio Scrooge, un ricco insensibile e avaro, deve fare i conti con lo spirito del passato, del presente e del futuro per capire le gioie della condivisione. Il tema musicale principale ci porterà attraverso la storia a capire la psicologia di ogni gruppo di personaggi.
Il programma potrebbe subire variazioni