Monologo tratto dal romanzo Cattivi di Maurizio Torchio
Con Tommaso Banfi
Regia Giuliana Musso
Adattamento testo Tommaso Banfi
Dispositivo scenico Francesco Fassone
Musiche Claudio Parrino
Sarta Chiara Venturini
Residenza artistica Olinda/TeatroLaCucina
Una co-produzione Compagnia ariaTeatro e La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
Ispirato dall’omonimo romanzo di Maurizio Torchio, Cattivi (Einaudi), è la storia di un detenuto condannato all’ergastolo e “dimenticato” nella cella di isolamento di un carcere-isola. Una scrittura tesa e sospesa, una voce che ascolta mentre dice, che a volte abdica senza resistenza al silenzio e che diventa gesto, sospiro, sguardo. Un racconto a tratti lirico, come quando osserva dall’alto il mondo-carcere o il tempo immobile dell’isolamento, a tratti essenziale e semplice come l’umanità resiliente del protagonista. La vita prima, la vita dopo, l’istante del crimine che segna l’intera esistenza, la nudità della propria colpa, la violenza dell’istituzione, infine, anche, una vittima in un colpevole. La forza perturbante di questo monologo sta anche nella recitazione di Tommaso Banfi: sorprendentemente organica, umida, rotta, arresa, così tecnicamente sofisticata da far scomparire l’attore e dimenticare ogni teatralità. Cattivo accende l’attenzione sulla questione dell’ergastolo ostativo, una pena “senza fine” e senza speranza di essere ridotta o convertita, di cui la nostra Corte Costituzionale ha recentemente stabilito l’incostituzionalità.
Il programma potrebbe subire variazioni