Nell’ambito di Orbita La Stagione Danza
Realizzata da ORBITA | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
B-Or Der di Masoumeh Jalalieh
Coreografia Masoumeh Jalalieh
Ricerca sul movimento Soolmaz Shoaie/Zahra Roostami, Masoumeh Jalalieh
Musiche Payman Abdali
Drammaturgia Ines Minten
In collaborazione con STUK Leuven, SPAM! & Semi Cattivi
durata 20′
In una poesia di Maya Angelou si legge «Il canto di un uccello è piacevole all’orecchio umano, ma allo stesso tempo è segno della prigionia dell’uccello». In questa immagine, la coreografa Masoumeh Jalalieh ha trovato un intrigante punto di partenza per una nuova performance B-Or Der. Le persone si confrontano costantemente con i confini in ogni possibile accezione della parola (fisici o mentali, esterni o interni…). Ma cosa sono esattamente i confini? Come vengono all’esistenza? In che modo stanno modellando i nostri corpi e le nostre menti? Costruiamo confini per estendere la nostra proprietà e libertà, ma qual è la linea di questi confini? Non limitiamo la libertà altrui allargando i nostri confini? Gran parte dei significati attribuiti ai confini dipende dalla posizione e dal punto di vista di chi li significa.
Masoumeh Jalalieh è un artista multidisciplinare con sede a Teheran che si muove tra arti performative, teatro fisico, danza contemporanea e arti visive.
Songs & Borders di Michael Getman
Coreografie Michael Getman
Assistente coreografica e dramaturg Yael Venezia
Ricerca Dániel Péter Biró
Cantante Neue Vocalsolisten
Costumi Renee van Ginkel
Pupazzi e scenografie Ma’ayan Tsameret
Oggetti scenici Ayelet Adiv
Produzione Mia Chaplin
Organizzazione Zachi Choen
Web design & Video editing Idan Herson
Comunicazione Internazionale Katherina Vasiliadis
Supportato da Clore Center for the Performing Arts (IL); The Pais Lottery Foundation (IL); The Ministry of Sport and culture in Israel; The Choreographers Association (IL); Zygota Productions (IL); Goethe Institut (IL, DE)
In collaborazione Neue Vocalsolisten (DE)
durata 35′
Songs and Borders è un progetto di collaborazione internazionale che riunisce artisti, comunità e intellettuali di diversa estrazione culturale e religiosa provenienti da Israele, Siria, Libano, Germania e Norvegia. Il focus della ricerca è il corpo umano, letto attraverso un attento processo di esplorazione dell’identità, storiografia, narrazioni e situazioni politiche, osservando come queste siano incorporate ed espresse. La scena chiede ai performer di ascoltare, percepire e incarnare narrazioni diverse per sfidare e ridefinire le strutture e i concetti di confini: tra diverse comunità, all’interno delle comunità e quelli mentali. Songs and Borders è uno spazio condiviso denso di storie, rituali, tensioni, ferite e speranze. La performance coinvolge sei voci di donne rappresentanti diverse culture locali, svelando gradualmente gli strati unici e le narrazioni trapiantate ed espresse attraverso il vissuto dei corpi. Il lavoro interdisciplinare combina composizione musicale, coreografia, narrazione, documentazione video e audio con la ricerca etnografica ed etnomusicologica. La composizione musicale di Dániel Péter Biró traccia i suoni degli spazi sacri locali, integrando i membri di un ensemble vocale professionale (The Neue Vocalsolisten) con i membri delle comunità locali.
Michael Getman è un coreografo e performer nato a Israele da genitori russi.
Il programma potrebbe subire variazioni
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