testo Daria Martelli
regia Maria Luisa Biancotto
con Lucia Schierano
Cooperativa Smart
Il monologo che si snoda tra racconto ed interpretazione dei personaggi evocati, propone una lettura psicologica e poetica di quel fenomeno storico che va sotto il nome di “caccia alle streghe”. Ricostruita sulle testimonianze dei processi per stregoneria, la vicenda di Caterina, ambientata in un villaggio della Valcamonica dove nel 1518 furono bruciate diverse “streghe”, porta alla luce una realtà di cui c’è traccia nei documenti ma che gli inquisitori vollero occultare o travisare. La strega non è quella descritta da una lunga tradizione, bensì la saggia che, depositaria di un sapere trasmesso al femminile, cura con le erbe e con la parola. Caterina, l’adolescente scontrosa e ribelle che cerca un modo di essere donna diverso dall’usuale, ci propone un’altra accezione di stregoneria. Il dramma che si svolge contemporaneamente sia in una dimensione pubblica e corale che nell’intimità degli animi, offre spunti di verità da meditare. Può essere letto come una metafora della persecuzione della differenza in ogni epoca. Lo spettacolo è un adattamento del dramma “Le streghe” di Daria Martelli, vincitore del Premio Vallecorsi per il teatro XXXI edizione.
Il programma potrebbe subire variazioni