Fabio Concato uno dei pochi cantanti italiani che ha una stretta familiarità con il jazz, per la sua caratteristica armonia musicale, è protagonista di un concerto improntato sulla musica e sulla parola, tra il serio ed il faceto, un lungo viaggio dal 1977 (anno del suo esordio discografico) a oggi.
L’occasione per ascoltare non solo i grandi successi del cantautore italiano, ma anche tanti altri brani del suo ricco repertorio che ha ormai 45 anni (ma che non li dimostra affatto). Da quelle Storie di sempre (1977, appunto) il pubblico ha subito compreso di avere a che fare con un autore elegante, capace di grande autoironia, sempre attento alle tematiche ambientali, sociali e civili: le sue canzoni sono entrate nella storia della musica italiana e ci hanno accompagnato sin qui, senza mostrare i segni del tempo, anzi cristallizzando emozioni e versi entrati nell’immaginario collettivo.
Domenica bestiale, Fiore di maggio, Guido piano, Rosalina, Sexi tango, O bella bionda, fino ai singoli dell’ultimo album, Stazione Nord, queste alcune delle canzoni del concerto (nel quale non mancano altre gradite sorprese) riproposte con nuovi arrangiamenti e scelte secondo i temi più cari all’artista.
Un bel viaggio al centro del cuore e del cervello. Il repertorio viene riproposto con grande energia e complicità, assieme agli stessi musicisti che hanno contribuito alla realizzazione dell’album stesso: Ornella D Urbano (arrangiamenti, piano e tastiere), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre) e Gabriele Palazzi (batteria).
Il programma potrebbe subire variazioni