on Massimo Grigò
con la collaborazione di Francesco Morosi
scultura Noela Lotti
I Sacchi di Sabbia in collaborazione con Compagnia Lombardi-Tiezzi
Gli Acarnesi di Aristofane è la più antica commedia del mondo. Oggi non è più in repertorio, nessuno la mette più in scena, ma il suo dispositivo comico, ripulito dai cascami del tempo, è ancora esplosivo. Con un ghigno rabbioso e idealista, Aristofane costruisce un nuovo mondo: un mondo libero da ingiustizie e ipocrisie, dove non esistono la povertà e la guerra – insomma un’utopia, innescata dalla miccia formidabile dell’eroismo comico, capace di stravolgere, inventare e dominare. È la storia di Diceopoli, il contadino che, stufo della guerra, stipula con Sparta una pace personale, fondando una sua polis alternativa. A distanza di 2500 anni, la commedia continua a porci delle domande fondamentali: il mondo è marcio? E se sì, si può rifondarlo, immaginarne uno nuovo? Si può essere al tempo stesso grandi umanisti e insolenti, eleganti e osceni, anarchici e civili? Si può amare il proprio pubblico e al tempo stesso insolentirlo beffardamente? Massimo Grigò, qui calato nei panni di un brillante accademico, proverà a rispondere, nell’unica maniera possibile: continuare ad interrogare questo antico gioiello comico!
Lo spettacolo dà il via ad un progetto su Aristofane, sostenuto da Compagnia Lombardi-Tiezzi e dai festival Inequilibrio e Kilowatt, che culminerà nella messa in scena del Pluto, l’ultima opera del grande commediografo greco.
Con il sostegno del Mic e della Regione Toscana
Il programma potrebbe subire variazioni