JULIEN PONTVIANNE “ABHRA”
Un caleidoscopio sonoro delicato e intimista
Nell'ambito di Casa del Jazz | Stagione 2022-2023
Home Casa del Jazz | Stagione 2022-2023 JULIEN PONTVIANNE “ABHRA”
Un caleidoscopio sonoro delicato e intimista
Nell'ambito di Casa del Jazz | Stagione 2022-2023
Julien Pontvianne sassofono, compositore
Isabel Sörling voce
Francesco Diodati chitarra
Adèle Viret violoncello
Alexandre Herer tastiere
Matteo Bortone contrabbasso
Inizialmente il progetto Abhra – termine che in sanscrito rappresenta l’atmosfera e il vuoto – nasce nel 2014 come risultato di una commissione da parte del Centre International des Musiques Nomades e del Festival Détours de Babel di Grenoble.
Per quell’occasione, Abhra esplorò il Diario di Henry David Thoreau, filosofo, poeta, erudita americano nato nel 1817. Elaborando il proprio pensiero filosofico vivendo a stretto contatto con la natura, Thoreau formula un suo personale punto di vista che si esprime in un elogio dell’indipendenza, della semplicità e dell’ascetismo edonistico.
Sulla base di questa tematica, Abhra realizza un primo disco nel 2016, uscito in collaborazione tra l’etichetta francese Onze Heures Onze e l’italiana Auand.
Nel 2021 il sestetto europeo, a continuazione del lavoro di esordio, si riunisce intorno ad un nuovo concept che ha l’acqua come punto in comune. Ispirandosi a questo affascinante universo, Abhra mette in musica 7 poemi scritti da poeti/poetesse di altrettanti paesi, passando da Raquiel Illonde della Guinea, all’americana Emily Dickinson, dal turco Nazim Hikmet all’indiana Pryal Gagan.
Abhra continua il suo percorso di introspezione ed esplorazione che si interroga sul ruolo della voce, sul timbro e le resonanze, la melodia e le svariate forme della canzone, creando un caleidoscopio sonoro delicato e intimista. ‘Seven Poems on Water’ è stato pubblicato a metà 2022 per Onzeheuresonze
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