Una macchina fotografica usa e getta in mano ai bambini dell’hotspot di Samos, del campo sfollati di Ad-Dana in Siria e dello slum Mathare a Nairobi, diventa una potente forma espressiva per raccontare migrazione, guerra e povertà attraverso lo sguardo di chi vive queste situazioni dall’interno.
Un progetto fotografico partito nel 2019 che ha coinvolto 156 minori dai 9 ai 17 anni, tutti studenti e studentesse delle scuole di emergenza e delle scuole internazionali dell’organizzazione internazionale indipendente Still I Rise.
La mostra è inaugurata con un incontro nell’Auditorium del Goethe-Institut, un’occasione per approfondire i temi della migrazione grazie agli interventi di esperti e alle testimonianze di chi in prima persona lavora ogni giorno per garantire la sicurezza e la protezione dei profughi.
Intervengono:
Giulia Cicoli (Direttrice Advocacy Still I Rise), Alessandra Fabbretti (Giornalista Agenzia DIRE), Soumaila Diawara (Attivista per i diritti umani e scrittore)
Modera: Vanessa Cappella (Responsabile Ufficio Stampa Still I Rise)
Il programma potrebbe subire variazioni