Tosca
Melodramma in tre atti. Musica di Giacomo Puccini, dirige Michele Mariotti
Nell'ambito di S|CONFINAMENTI - Stagione Teatro dell'Opera 2023-2024
Melodramma in tre atti. Musica di Giacomo Puccini, dirige Michele Mariotti
Nell'ambito di S|CONFINAMENTI - Stagione Teatro dell'Opera 2023-2024
Melodramma in tre atti
Musica di Giacomo Puccini
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Tratto dal dramma omonico di Victorien Sardou
Prima rappresentazione assoluta
Teatro Costanzi, 14 gennaio 1900
DIRETTORE Michele Mariotti
REGIA Alessandro Talevi
MAESTRO DEL CORO Ciro Visco
SCENE Adolf Hohenstein
RICOSTRUITE DA Carlo Savi
COSTUMI Adolf Hohenstein
RICOSTRUITI DA Anna Biagiotti
PERSONAGGI E INTERPRETI PRINCIPALI
Floria Tosca Anna Pirozzi
Mario Cavaradossi Vittorio Grigolo
Barone Scarpia Erwin Schrott
Sagrestano Domenico Colaianni
Spoletta Carlo Bosi
Angelotti Gabriele Sagona
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma
Allestimento Teatro dell’Opera di Roma
Qualche mese dopo aver debuttato con Tosca durante la tournée capitolina in Giappone e subito dopo il Mefistofele di Boito che apre la nuova stagione dell’Opera di Roma, Michele Mariotti affronta il titolo pucciniano per la prima volta sul podio dell’Opera di Roma il 9, il 12 e il 14 dicembre. Lo spettacolo è riproposto nella versione della prima rappresentazione assoluta, avvenuta al Costanzi il 14 gennaio 1900, ricostruita dalla fondazione capitolina in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi nel 2015 e da allora in scena regolarmente al Costanzi con la regia di Alessandro Talevi. Nel ruolo del titolo torna il soprano Anna Pirozzi – già Tosca nell’allestimento del 2022 – mentre Cavaradossi è il tenore Fabio Sartori. Il barone Scarpia è interpretato dal basso-baritono Erwin Schrott nelle date del 9 e del 12 dicembre e da Amartuvshin Enkhbat nella replica del 14. Le scene e i costumi originali, disegnati da Adolf Hohenstein, sono stati ricostruiti rispettivamente da Carlo Savi e Anna Biagiotti.
Nessuna opera è legata ad una città quanto Tosca con Roma: e non solo per ragioni librettistiche, che vedono il dramma aprirsi qualche giorno dopo la caduta della prima Repubblica Romana. La terrazza di Castel Sant’Angelo, gli interni dorati di Sant’Andrea della Valle, i rintocchi del Mattutino che Giacomo Puccini aspettava di cogliere all’alba per annotarsi l’intonazione corretta da inserire in partitura.
Tratta dall’omonimo dramma di Victorien Sardou, Tosca è un’opera in tre atti del compositore Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Protagonista è la cantante Floria Tosca, amante del pittore Mario Cavaradossi, che protegge e nasconde un ex capo della caduta Repubblica Romana, Angelo Angelotti. Catturato da Scarpia, capo della polizia pontificia, con l’accusa di tradimento, Cavaradossi è condannato alla fucilazione. Affinché Tosca possa salvarlo, lei dovrebbe cedere al ricatto del barone, concedersi a lui: la donna accetta, ottenendo la possibilità di avvisare l’amante e liberarlo. Ma la fucilazione avverrà lo stesso e Tosca, per salvarsi dalle guardie di Scarpia, si getta dalla terrazza di Castel Sant’Angelo.
Il programma potrebbe subire variazioni
9, 12 e 14 dicembre ore 20
Ogni rappresentazione è in lingua originale con sovratitoli in italiano e in inglese
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