Con Il cavaliere inesistente, Calvino ha creato uno dei personaggi più suggestivi della letteratura novecentesca, capace di segnare la crescita di molte generazioni. Agilulfo è pura forza di volontà: nei modi e nelle azioni, sarebbe il paladino perfetto, se non fosse che non esiste.
La storia di questo eroe impossibile ribalta ironicamente l’immaginario dei racconti cavallereschi e rende protagoniste figure solitamente marginali. L’intera narrazione è infatti affidata alla guerriera Bradamante, la quale, per eccellenza, rappresenta la diversità nell’armata di Carlo Magno. Lo spettacolo indaga le tematiche dell’identità e dell’esistenza, mettendo al centro i tre elementi principali del romanzo: una voce narrante di donna, un cavaliere che non c’è e un gioco fanciullesco di guerra e di amore.
In scena ci saranno quattro attrici, quattro Bradamante che, attraverso le parole di Calvino, racconteranno le vicende di Agilulfo, Gurdulù, Rambaldo, Torrismondo e gli altri. Oltre ad agire diventando via via i personaggi della storia, le interpreti manovreranno una grande armatura bianca, come se fosse una marionetta, dando vita al Cavaliere Agilulfo. E grazie al teatro che è un luogo magico, dove giocando è possibile mettere in scena ciò che è invisibile, il cavaliere inesistente ci trasporterà nel suo mondo magico.
di Italo Calvino
adattamento Matilde D’Accardi e Tommaso Capodanno
regia Tommaso Capodanno
con Francesca Astrei, Maria Chiara Bisceglia, Evelina Rosselli, Giulia Sucapane
scene Alessandra Solimene
foto di Tommaso Capodanno
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Il programma potrebbe subire variazioni