La figurazione a “fondo oro”, tecnica di cui si hanno tracce fin dall’epoca paleocristiana e bizantina, non ha mai smesso di attrarre gli artisti influenzando le loro pratiche e stimolando nuove interpretazioni fino a giungere alla contemporaneità. Le opere – alcune delle quali create appositamente per l’occasione – sono una testimonianza dell’attualità del “fondo oro” e sottolineano l’importanza dell’ancoraggio alla storia nella ricerca contemporanea.
Il percorso espositivo non si limita a indagare in modo didascalico gli aspetti tecnici del “fondo oro”, è rivolto piuttosto a esplorare la sua origine in un’ottica storica e teorica fino a evidenziarne i contenuti più mistici legati alla sua qualità di luce e astrazione e alla sua capacità di raggiungere una figurazione di spazio assoluto e atemporale.
L’allestimento si sviluppa, oltre che nelle sale che ospitano la collezione, anche negli spazi più intimi del Museo Pietro Canonica, raro esempio museale di casa d’artista situato nel verde di Villa Borghese dove le opere dialogano con gli ambienti della Fortezzuola, residenza e atelier dello scultore italiano dal 1927 fino alla sua scomparsa nel 1959.
La mostra è prodotta dal Centro Studi Roccantica che, dopo aver prodotto la mostra La Vita Nova. L’amore in Dante nello sguardo di 10 artiste a cura di Alessandra Mammì (Museo Barracco – Roma, giugno-ottobre 2021), offre un nuovo progetto espositivo dedicato all’arte contemporanea interagendo con una sede del patrimonio museale romano.
La mostra è accompagnata da incontri in cui gli artisti sono chiamati a confrontare il loro approccio al fondo oro con studiosi di diverse discipline.
La mostra è a cura di Alessandra Mammì.
Il programma potrebbe subire variazioni