All’inizio il confine era un “cordone sanitario”, così lo avevano definito le potenze vincitrici della prima guerra mondiale nel 1919, nel timore che il virus della rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia si propagasse a Occidente, trasformandosi in una pandemia incontrollabile. Dopo la seconda guerra mondiale quel “cordone sanitario” diventava una “cortina di ferro”, destinata per quasi mezzo secolo a dividere l’Europa dove le due massime potenze del mondo USA e URSS si confrontavano in un “equilibrio del terrore” definito “guerra fredda”.
Simona Colarizi è professoressa emerita di Storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza. Tra le sue pubblicazioni per Laterza, tra l’altro: “Un paese in movimento. L’Italia negli anni Sessanta e Settanta” (2019); “Passatopresente. Alle origini dell’oggi 1989-1994” (2022) e “La resistenza lunga. Storia dell’antifascismo 1919-1945” (2023).
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