Lo stato moderno è strettamente legato al concetto di “mappa”: si definisce infatti a partire da confini lineari e obbedisce rigorosamente alla logica della geometria classica, in funzione di un territorio inteso come estensione continua e omogenea. Che cosa succede quando al sistema euclideo delle mappe si sostituisce una forma di rappresentazione – quella del web – che obbedisce ad una logica opposta? Siamo di fronte a un assetto inedito della faccia della Terra?
Franco Farinelli, geografo, è professore emerito all’Università degli Studi di Bologna. Ha svolto attività di ricerca e di didattica in molte università italiane e straniere. Tra le sue pubblicazioni: “Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo”. (Einaudi 2003); “L’invenzione della Terra” (Sellerio 2007); “La crisi della ragione cartografica. Introduzione alla geografia della globalità” (Einaudi 2009).
Il programma potrebbe subire variazioni