Il laboratorio vuole essere uno stimolo affinché danza e poesia si incontrino da vicino, completandosi. Due arti “inverse”: la parola è immateriale ma si materializza nella poesia visiva, la danza è materiale, corporea ma si dematerializza nella danza virtuale. Insieme esplorano la loro interattività con il pubblico, lavorando sulla dimensione del ricordo e della memoria. La parola che fissa il movimento, la digital art che rende il singolo gesto ripetibile e condiviso. Cora e Decle, una danzatrice/studiosa e un artista urbano che attraverso rispettivamente la poetica digitale dell’una e l’interpretazione performativa dell’azione poetica l’altro, vivranno le giornate di workshop di ogni singola sessione con un piede dentro e un piede fuori, osservando le attività laboratoriali con occhio esterno, per poi trasformare l’osservazione in un’opera condivisa finale.
A cura di Decle e Cora Gasparotti
Il programma potrebbe subire variazioni