DREAM OF A TIGER

Dream of a tiger è il primo capitolo di una ricerca multimodale dedicata alla figura della tigre: un collettore di pratiche e storie che riflettono criticamente sul rapporto con le alterità e sull’idea di animalità attraverso la dimensione del sogno. Il
lavoro indaga possibilità alternative di storytelling e di trasmissione di storie a partire da diverse tecniche di immaginazione attiva e di tessitura corale di sogni a occhi aperti, manifestandosi come luogo orizzontale di ozio, riposo e ascolto. Dream
of a tiger è un ambiente fisico e sonoro in cui il tempo si dilata e in cui lo spettatore è invitato a coabitare uno spazio dedicato al riposo e all’ascolto di una tessitura di azioni, suoni e storie raccontate live in cui la figura della tigre appare
come elemento ricorrente su grande tappeto di velluto su cui il pubblico può disporsi: un luogo da co-abitare, uno spazio orizzontale dedicato alla contemplazione. Un luogo di riposo, una soglia tra il sogno e la veglia, tra realtà e visione, in cui il pubblico è invitato a trovare una dimensione di comfort che predisponga all’ascolto, assistendo alla narrazione di un sogno che si genera in tempo reale. All’ingresso al pubblico viene consegnata una sleeping mask e gli vengono date delle semplici indicazioni per interagire con l’ambiente.
di e con: Edoardo Mozzanega; Collaborazione artistica e scenografica: Chiara Prodi; Suono: Flavia Passigli; Mentor: Elena Giannotti, Peter Aers; Creative producer: Marco Burchini; produzione Code d’uomo con il contributo di MIC – Ministero della Cultura