Salvador Sobral, vincitore dell’edizione del 2017 dell’Eurovision Festival, ha una voce straordinaria. Il timbro e la tecnica della sua voce appoggiano le frasi della sinuosa lingua portoghese con la stessa sensibilità di un interprete jazz. Vederlo muoversi sul palco usando ogni gesto al solo scopo di accompagnare la canzone, con un atteggiamento del tutto anti-pop, sa di ossigeno e di verità. “Timbre”, il quarto album in studio del musicista portoghese, comprende undici nuove canzoni originali, 10 delle quali scritte in collaborazione con Leo Aldrey già nominato ai latin Grammy. «Il nome “Timbre” è nato per due motivi principali. Il primo, forse il più ovvio, è che prima di tutto sono un cantante, un’interprete, e ciò che mi definisce e mi distingue maggiormente è la mia voce, il mio timbro. La seconda ragione è che mi interessa il concetto di timbro come colore, il colore della voce, il colore degli strumenti. Il disco sarà come una tavolozza colorata di timbri che innescano la chiarezza», spiega Salvador Sobral.
Il programma potrebbe subire variazioni