Da sempre Carla Accardi, ha avuto una predilezione per la poesia. Con i poeti ha realizzato accurate edizioni a quattro mani (oggi in mostra) e dai versi delle poesie ha tratto i titoli di alcuni suoi dipinti. La poesia si addice all’artista che diede senso ai segni accostati con ritmo, mai interessata ai risvolti narrativi, letterari o ideologici dell’opera, solo attratta dal potere meravigliante dell’invenzione visiva.
Per la giornata dell’8 marzo Alessandra Carnaroli, Irene Santori e Sara Ventroni sceglieranno, senza la preoccupazione di aderire a un determinato tema, alcune delle loro poesie e le leggeranno nella rotonda di Palazzo Esposizioni. I loro versi verranno amplificati negli spazi espositivi e i suoni lambiranno le opere porgendo il loro omaggio alla pittrice che amava la poesia.
Il programma potrebbe subire variazioni