Terramadre | Matcovich/Nardinocchi / Florian Metateatro

Terramadre | Matcovich/Nardinocchi / Florian Metateatro

Spettacolo di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich

Nell'ambito di Teatri in Comune 2023-2024


Informazioni

progetto vincitore Bando CURA 2023, Life is Live – un progetto di Smart e Fondazione Cariplo,
Bando Verdecoprente 2022, Bando OFFline 2023
progetto finalista Premio Cantiere Risonanze 2022

Sappiamo distinguere cosa è naturale da cosa non lo è? Esiste un patto tra noi e la natura?
È ancora un nostro interlocutore? Noi siamo città o natura?

A queste domande non avevamo una risposta.
Per questo, con Terramadre, abbiamo intrapreso un viaggio – fisico e teatrale – durato più di un anno, che ha avuto l’obiettivo di ridefinire il nostro rapporto con la natura.
Un desiderio che abbiamo sentito entrambi, ma che nasceva da esigenze opposte: Niccolò voleva ritrovare il rapporto viscerale che aveva instaurato con la natura da bambino; Laura sentiva invece un profondo senso di paura e voleva capirne le origini, per poi provare a dominarla, riuscire a fidarsi.
Ciò che ci ha accomunati è stata la voglia di uscire dalla città in cui viviamo, per esplorare nuovi territori e incontrare molteplici umanità. Abbiamo attraversato diverse regioni: Emilia Romagna, Umbria, Puglia, Lombardia, Piemonte e Toscana; in ogni territorio abbiamo incontrato e intervistato persone che vivono e lavorano a contatto stretto con la natura: contadini, allevatori, produttori di vino, apicoltori, pescatori, enti parco, guide escursionistiche…

Terramadre intreccia le parole raccolte dalle persone incontrate con le nostre esperienze autobiografiche, sia in relazione al legame passato con la natura che al viaggio intrapreso.
Questi incontri hanno anche dato vita alla scena dello spettacolo, che ci piace definire “scenografia partecipata”: un totem costruito solo con materiali e oggetti ricevuti dalle persone intervistate che rappresentano il loro rapporto con la natura.
Il totem prende vita nel corso dello spettacolo con l’avanzare delle scene, intitolate come se fossero le tappe del viaggio percorso, un viaggio frammentato e non continuativo: le piante pioniere; c’è solo la strada; mappare il percorso; divieto d’accesso; fallire.

Terramadre è uno spettacolo tout public, pensato sia per luoghi all’aperto che al chiuso, urbani e non, perché ci interessa la possibilità di contrapporre la natura incontaminata all’intervento dell’uomo.
Come nel nostro precedente lavoro Arturo, tornano degli elementi che sono alla base di una poetica che si sta definendo: la non- rappresentazione e l’intento di creare una drammaturgia che necessiti dell’intervento degli spettatori per essere completa, senza il quale l’azione non può proseguire.

Crediti

di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich 
organizzazione Silvia Zicaro
scena Bruno Soriato e Giuseppe Frisino
light design Omar Scala
sound design Dario Costa 
illustrazione Virginia Taroni 
foto Simone Galli
produzione Florian Metateatro

con il supporto di Sementerie ArtisticheAss. IppocampoFerrara OFFLaagam-ORA | IntercettAzioni Centro di Residenza della Lombardia, Teatri di VitaElsinor / Teatro Cantiere FloridaTRAC – Centro di Residenza PuglieseTheatron 2.0

Il programma potrebbe subire variazioni

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