Archeologia in Comune: appuntamenti dal 4 al 12 maggio 2024

Archeologia in Comune: appuntamenti dal 4 al 12 maggio 2024

Visite guidate nelle aree archeologiche a cura della Sovrintendenza Capitolina

Nell'ambito di Archeologia in comune

04.05.2024 ─
12.05.2024
Vari luoghi

Informazioni

Sabato 4 maggio ore 10.30
Visita alla Villa di Massenzio
A cura di Simonetta Serra
Tra il secondo ed il terzo miglio della via Appia antica si estende una delle aree archeologiche più belle della campagna romana, la villa dell’imperatore Massenzio costituita da tre edifici principali il palazzo, un circo ed un mausoleo dinastico.
Via Appia Antica 153
Max 25 partecipanti
con interprete LIS


Martedì 7 maggio ore 15.15
Visita al Ninfeo degli Annibaldi
A cura di Carla Termini
Prezioso ninfeo appartenente ad una ricca dimora aristocratica, databile tra la fine della repubblica e l’età di Augusto.
Via degli Annibaldi angolo – Via del Fagutale
Max 8 partecipanti

Giovedì 9 maggio Ore 15.15 ANNULLATA
Ascesa al Monte Testaccio
A cura di Francesco Pacetti
Il Monte Testaccio, familiarmente chiamato dai romani “monte dei cocci”, è in realtà il prodotto di un gigantesco accumulo volontario, formatosi tra il I e il III secolo d.C., composto esclusivamente da frammenti di anfore.
via Nicola Zabaglia 24
Max 20 partecipanti

Venerdì 10 maggio ore 11.00
Visita ai Sepolcri di Via Statilia
A cura di Letizia Silvestri
Un gruppo di cinque sepolcri destinati per lo più al rito dell’incinerazione, venne scoperto agli inizi del Novecento, lungo l’antico percorso della via Celimontana.
Max 10 partecipanti

Sabato 11 maggio ore 11.00
Visita alla Villa di Massenzio
Tra il secondo ed il terzo miglio della via Appia antica si estende una delle aree archeologiche più belle della campagna romana, la villa dell’imperatore Massenzio costituita da tre edifici principali il palazzo, un circo ed un mausoleo dinastico.
Via Appia Antica 153
Max 25 partecipanti
con interprete LIS


Domenica 12 maggio ore 11.30
Ascesa al Monte Testaccio
A cura di Sergio Palladino
Il Monte Testaccio, familiarmente chiamato dai romani “monte dei cocci”, è in realtà il prodotto di un gigantesco accumulo volontario, formatosi tra il I e il III secolo d.C., composto esclusivamente da frammenti di anfore.
via Nicola Zabaglia 24
Max 20 partecipanti
con interprete LIS

Il programma potrebbe subire variazioni
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