Dagli omicidi don Minzoni e Matteotti alla dittatura fascista. La via italiana al totalitarismo
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Dagli omicidi don Minzoni e Matteotti alla dittatura fascista. La via italiana al totalitarismo

Giornata di studi e approfondimenti a cura di Azienda Speciale Palaexpo e Archivio Storico del Senato della Repubblica


Informazioni

Palazzo Esposizioni Roma, a cento anni dall’omicidio di Giacomo Matteotti, ospita una giornata di studi e rievocazioni dedicata ad alcuni dei momenti più drammatici della nostra storia nazionale. L’iniziativa intende approfondire segnatamente i passaggi che, dall’omicidio di don Giovanni Minzoni nell’agosto 1923 al sequestro e assassinio di Matteotti nel giugno 1924, precipitarono l’Italia nella piena dittatura fascista.

La giornata è articolata in tre momenti: la mattina il convegno, nel pomeriggio una tavola rotonda e a seguire la proiezione del film Il delitto Matteotti di Florestano Vancini.

La mattina cinque studiosi analizzano da prospettive diverse il processo di crisi che avrebbe travolto l’Italia liberale e di cui gli omicidi di don Minzoni e Matteotti sarebbero stati momenti culminanti. Oltre all’analisi dei tre mondi più direttamente interessati dall’aggressione fascista: Italia liberale, mondo cattolico e universo socialista, verranno per la prima volta mostrate al pubblico e interpretate alcune delle carte dei vari processi legati agli omicidi, sia quelli della magistratura ordinaria, sia del Senato costituito ad Alta corte di giustizia.

Il pomeriggio la tavola rotonda dal titolo Violenza, politica, cultura, religione, società. La crisi dell’Italia liberale viene coordinata da Jolanda Bufalini e ha per protagonisti rappresentanti delle Fondazioni Gramsci, Matteotti e Sturzo e la professoressa Patrizia Guarneri.

Concluderà la giornata la proiezione del film Il delitto Matteotti di Florestano Vancini, introdotto da Concetto Vecchio, Laura Matteotti e Gloria Vancini.

L’iniziativa si pone in continuità con lo spettacolo teatrale Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico (lunedì 10 giugno presso il Teatro Argentina di Roma) e intende integrare una visione d’insieme storico-scientifica e artistico-rievocativa del periodo e delle dramatis personae implicate.

Il programma potrebbe subire variazioni

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