Iaia Forte
legge La Storia di Elsa Morante

Big Ideas
Grandi idee
Paul Lynch

The Flōd
Alluvione
A.K. Blakemore

תסתכלו על השמיים
Guardate il cielo
Roy Chen

Musica di e con Rita Marcotulli

Iaia Forte, nata a Napoli, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha debuttato in teatro con Toni Servillo e ha collaborato a lungo con il gruppo “Teatri Uniti”. Sempre in teatro ha lavorato con L. De Bernardinis, M. Martone, C. Cecchi, F. Tiezzi, F. Ozpetek, V. Binasco, E. Dante, A. Santagata, L. Ronconi, partecipando a spettacoli tra i più premiati dalla critica degli ultimi anni. Ha vinto il premio della critica come migliore attrice per Il Misantropo con la regia di T. Servillo, il Fiorino d’oro della Società Dantesca, tre candidature al premio Ubu. Ha esordito sul grande schermo con Libera di Pappi Corsicato, con cui ha interpretato anche I buchi neri, I Vesuviani, Chimera, Il volto di un’altra. Sempre al cinema ha lavorato con M. Nichetti, M. Ferreri, T. De Bernardi, M. Martone, R. De Maria, I. De Matteo, M. Risi, E. Cappuccio, P. Greneeway, V. Golino, G. Manfredonia, ottenendo due Nastri d’Argento, due candidature al David, un Globo d’oro, un Ciak d’oro, il premio Agis, il Linea d’ombra e un premio Sacher come miglior attrice protagonista. È una delle protagoniste del film premio Oscar La grande bellezza di P. Sorrentino. Ha esordito in televisione con La tv delle ragazze e ha preso parte alla fiction Vivi e lascia vivere di P. Corsicato. In teatro è protagonista di Hanno tutti ragione dal romanzo di P. Sorrentino. Ha collaborato come attrice con grandi musicisti come Danilo Rea, Steve Lacy, Daniele Sepe, Ambrogio Sparagna, Orazio Sciortino, Luigi Cinque, Solis string quartet, Capone Bung’t Bangt e con l’Orchestra di Piazza Vittorio in una Carmen diretta da M. Martone, e nell’Histoire du soldat diretta da M. Maggi. Nel 2018 ha vinto “Queen of comedy” del cinema gay-lesbico. Nel 2019 ha partecipato alla trasmissione Skianto di Filippo Timi, ed ha girato il film Le Seduzioni con V. Zagarrio. Nel 2020 ha girato Qui rido io di M. Martone, in concorso al festival di Venezia 2021. Per Emons audiolibri ha inciso libri di Morante, Ortese, Proust e Grossman. Attualmente è in tournée in tutta Europa con lo spettacolo Vita Meravigliosa sull’opera di Patrizia Cavalli.

Photo Credit Tommaso Salamina

Paul Lynch, nato a Limerick nel 1977, è considerato tra i migliori scrittori irlandesi della sua generazione, spesso accostato dalla critica a Cormac McCarthy. Tra le sue opere precedenti, tutte pubblicate da 66thand2nd, Cielo rosso al mattino, accolto dalla stampa come un caso letterario; Neve nera, candidato in Francia al prix Femina e vincitore del prix des lecteurs Privat e del prix Libr’à Nous come miglior romanzo straniero; Grace, premiato come miglior romanzo irlandese dell’anno con il Kerry Group Irish Fiction Award e finalista al premio Walter Scott; Oltremare. Con Il canto del profeta ha vinto il Booker Prize 2023.

Photo Credit Joel Saget

A.K. Blakemore è autrice di due raccolte di poesie: Humbert Summer (Eyewear, 2015) e Fondue (Offord Road Books, 2018), a cui è stato assegnato il Ledbury Forte Prize 2019. Ha anche tradotto l’opera del poeta sichuanese Yu Yoyo (My Tenantless Body, Poetry Translation Centre, 2019). Le streghe di Manningtree è il suo romanzo d’esordio.

Photo Credit Sophie Davidson

Roy Chen è uno scrittore, traduttore e drammaturgo israeliano. La famiglia paterna arrivò in Palestina nel 1492 a seguito dell’espulsione dalla Spagna, la famiglia materna dal Marocco nel XX secolo. Nato a Tel Aviv nel 1980, è cresciuto con un nonno gioielliere e una nonna hostess poliglotta, un altro nonno pescatore e una nonna analfabeta, ma esperta nella sapienza antica del cuore. In gioventù, nell’ambito di una personale rivolta identitaria, Roy ha lasciato la scuola imparando da solo il russo. Ha tradotto Puškin, Gogol’, Dostoevskij, Cechov, Bunin, Charms e molti altri. Dal 2007 è diventato il drammaturgo stabile del Teatro Gesher, uno dei teatri più importanti di Israele. Di lui Giuntina ha pubblicato il romanzo Anime e la pièce teatrale Chi come me, andata in scena nel corso di aprile 2024 al Teatro Franco Parenti di Milano.

Photo Credit Polina Adamov