Torna LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione dell’Estate Romana, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, curata dall’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con Parco Archeologico del Colosseo, SIAE–Società Italiana degli Autori ed Editori, LEA–Liberi Autori Editori, Biblioteca nazionale centrale di Roma, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura e con il patrocinio di AIE–Associazione Italiana Editori e ADEI–Associazione degli Editori Indipendenti, ALI–Associazione Librai Italiani, AICI–Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane.
Anche quest’anno Rai Cultura è Media Partner della manifestazione.
Lo Stadio Palatino, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, è ancora una volta lo splendido scenario del Festival, con un format di cinque serate: 7, 9, 11, 13 e 16 luglio.
Il programma è curato da Simona Cives, con il contributo di un comitato scientifico composto da protagonisti di grande rilievo del panorama letterario, quali Paolo Di Paolo, Melania Mazzucco, Davide Orecchio, Igiaba Scego e Nadia Terranova, e il coordinamento artistico di Fabrizio Arcuri.
Il titolo scelto per questa edizione è Questa è la Storia. Omaggio a Elsa Morante, un tributo a una delle più grandi scrittrici del Novecento italiano, Elsa Morante, a cinquant’anni dalla pubblicazione del romanzo La Storia. Un romanzo che ha avuto e continua ad avere uno straordinario successo di pubblico, che è stato tradotto in molte lingue, e nel quale è protagonista, tra gli altri, la città di Roma nel periodo del secondo conflitto mondiale.
I testi delle scrittrici e degli scrittori ospiti della manifestazione richiamano tutti, liberamente, il medesimo tema: la Storia, giocata, secondo Morante, come eterno ciclo di sopraffazione dei forti sui deboli e nella quale, però, i veri protagonisti sono i “Felici Pochi”, gli unici testimoni della realtà, negli occhi dei quali ricorre “sempre l’unica eterna domanda, che è la domanda della vita stessa”. Letterature si propone di accogliere proprio quello sguardo sul mondo, e di portarlo in un luogo quale lo Stadio Palatino, scenario di grande suggestione e bellezza.
L’immagine di questa edizione, a cura di Zètema Progetto Cultura, è costruita a partire dall’incipit del romanzo: una strada fatta dalle prime parole del manoscritto de La Storia e percorsa da un ragazzo in bicicletta in uno spazio inondato di sole.
“Celebrare l’anniversario della pubblicazione di un’opera letteraria tanto significativa del nostro Novecento come ‘La Storia’ di Elsa Morante e spingere a riflettere sui mali della guerra ritornata a bussare con forza alle porte dell’Europa sono i principali intenti di questa 23a edizione del Festival Internazionale di Roma – Letterature”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. “Un’edizione che accoglierà per cinque serate molti grandi nomi della letteratura contemporanea italiana e internazionale nella meravigliosa e affascinante cornice dello Stadio Palatino, in grado di regalare atmosfere uniche.”
“In questa ventitreesima edizione del Festival vogliamo dare voce alla nostra migliore letteratura e rendere omaggio, nel cinquantenario della pubblicazione de La Storia, a Elsa Morante, scrittore, come lei stessa desiderava essere definita, poeta, protagonista indiscussa del Novecento letterario italiano, prima donna a vincere Il Premio Strega. Lo faremo anche attraverso la lettura di alcuni passi del romanzo da parte di Carlo Cecchi e Iaia Forte. Le cinque serate allo Stadio Palatino saranno, come sempre, all’insegna della grande letteratura internazionale: tante voci diverse si rincorreranno tra loro lungo il filo della Storia e delle storie con la lettura di testi dal vivo. Protagonista del romanzo e di questa edizione è anche la città di Roma, della quale ricorre l’anniversario degli ottant’anni della liberazione, che ricorderemo con una lettura di Ascanio Celestini”, dichiara la curatrice Simona Cives.
“Siamo onorati di ospitare, anche quest’anno, il Letterature Festival all’interno dello Stadio Palatino, un luogo di grande importanza storica. E la Storia in tutte le sue declinazioni quest’anno riveste un ruolo centrale dal momento che il Festival celebra la figura di Elsa Morante, una scrittrice che ha saputo raccontare l’animo umano con una sensibilità unica, oggi più che mai rilevante. Attraverso iniziative come il Letterature Festival, l’obiettivo del Parco archeologico del Colosseo è continuare a promuovere dialoghi contemporanei che intrecciano arte e letteratura, stimolando riflessioni significative sul passato e sul presente”, commenta Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo.
Elsa Morante e il suo libro vengono ricordati con la lettura di due passi molto coinvolgenti de La Storia da parte di due presenze straordinarie della scena teatrale contemporanea, Carlo Cecchi e Iaia Forte.
Ad aprire la prima serata di domenica 7 luglio, dopo la lettura di Carlo Cecchi, sono la scrittrice Silvia Avallone, autrice di romanzi tradotti in tutto il mondo e vincitrice di numerosi premi, tra cui il Campiello Opera Prima e il Premio Elsa Morante 2024 con il suo ultimo romanzo Cuore nero, e la londinese Anna Metcalfe, selezionata al Sunday Times Short Story Award e nominata nel 2023 dalla rivista Granta tra i venti migliori giovani scrittori britannici per il suo romanzo d’esordio Crisalide. Chiude la serata l’attore e scrittore Ascanio Celestini, voce tra le più note del teatro di narrazione in Italia, che, per gli ottant’anni dalla liberazione di Roma, legge brani dal suo libro Storie di uno scemo di guerra, ripubblicato in occasione di questo importante anniversario.
Il secondo appuntamento di martedì 9 luglio vede la partecipazione della tunisina Amira Ghenim, scrittrice e docente di Linguistica e Traduzione, vincitrice del premio Sheikh Rashid bin Hamad, entrata nella rosa dei finalisti dell’International Prize for Arabic Fiction con il romanzo La casa dei notabili e insignita del premio speciale della giuria del Comar d’Or, del francese Laurent Petitmangin che con il suo romanzo d’esordio Quello che serve di notte, tradotto in dieci paesi, ha ottenuto importanti riconoscimenti letterari quali il Prix Femina, il Prix Stanislas, il Prix littéraire Georges Brassens, il Grand Prix du premier roman della Societé des Gens des Lettres, il Prix Littéraire dell’ENS-Paris Saclay, il premio dei lettori del Livre de Poche, della vincitrice o del vincitore del Premio Strega 2024 e infine dello scrittore Maurizio de Giovanni, autore delle serie del Commissario Ricciardi, dei Bastardi di Pizzofalcone, di Mina Settembre e di Sara, dai romanzi del quale, sempre in vetta alle classifiche e tradotti in tutto il mondo, sono state tratte fortunate fiction televisive.
La terza serata di giovedì 11 luglio ospita la scrittrice e giornalista moldava Tatiana Ţibuleac che con il suo secondo romanzo L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi, selezionato in Italia tra i sette finalisti del Premio europeo Rapallo BPER banca 2023, ha ricevuto il Premio dell’Unione degli Scrittori di Romania, i premi spagnoli Las librerías recomiendan e Cálamo al miglior libro dell’anno. Sarà poi la volta del grande scrittore statunitense, tradotto in tutto il mondo, Peter Cameron, Premio PEN/Faulkner per la narrativa, autore di romanzi di successo, molti dei quali diventati film, quali Un giorno questo dolore ti sarà utile, Cosa fa la gente tutto il giorno?, Andorra, Coral Glynn e Cose che succedono la notte. Chiude la serata la scrittrice ebrea residente a Brooklyn Temim Fruchter, autrice del romanzo d’esordio Città che ride, scelto dagli editori del New York Times.
Protagonisti della quarta serata di sabato 13 luglio sono la grande scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, creatrice dei polizieschi con Petra Delicado e autrice anche di numerose opere di narrativa non di genere tra cui Una stanza tutta per gli altri, Vita sentimentale di un camionista, Segreta Penelope, Giorni d’amore e inganno, Dove nessuno ti troverà, Exit e Uomini nudi (Premio Planeta 2015), vincitrice del Premio Piemonte Grinzane Noir, del Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera e del Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival, lo scrittore Premio Strega e saggista Alessandro Piperno che con il romanzo Persecuzione è stato finalista, in Francia, ai premi Médicis e Femina e ha vinto il Prix du meilleur livre étranger, e che, insieme a Inseparabili (Premio Strega 2012), ha dato vita al dittico dal titolo Il fuoco amico dei ricordi e la scrittrice statunitense Claire Messud, autrice pluripremiata di numerosi romanzi quali La donna del piano di sopra, Miglior Libro dell’Anno per «The New York Times Book Review», «The Huffington Post», «The Boston Globe» e «The Washington Post», La ragazza che brucia, finalista al Los Angeles Times Book Prize, I figli dell’imperatore, finalista al Man Booker Prize 2006 e scelto come Miglior Libro dell’Anno dal «New York Times», dal «Los Angeles Times» e dal «Washington Post», L’ultima vita, Miglior Libro dell’Anno per «Publishers Weekly» e per «The Village Voice», Quando tutto era in ordine, suo romanzo d’esordio e finalista al PEN/Faulkner Award. Il suo ultimo romanzo, in uscita alla fine di giugno, è Questa nostra strana storia.
L’ultimo appuntamento di martedì 16 luglio vede salire sul palco del Palatino il vincitore del Booker Prize 2023 con il romanzo Il canto del profeta Paul Lynch, considerato tra i migliori scrittori irlandesi della sua generazione, spesso accostato dalla critica a Cormac McCarthy. Tra le sue opere, Cielo rosso al mattino, accolto dalla stampa come un caso letterario, Neve nera, candidato in Francia al prix Femina e vincitore del prix des lecteurs Privat e del prix Libr’à Nous come miglior romanzo straniero, Grace, premiato come miglior romanzo irlandese dell’anno con il Kerry Group Irish Fiction Award e finalista al premio Walter Scott. Segue la scrittrice inglese A. K. Blakemore il cui romanzo d’esordio Le streghe di Manningtree ha vinto numerosi riconoscimenti quali il Desmond Elliot Prize 2021, è stato selezionato per il Betty Trask Award, è stato finalista al Costa First Novel Award 2021, al 2022 Author’s Club First Novel Prize e al Blogger’s Book Prize 2022, e annoverato fra i migliori romanzi dell’anno per «Evening Standard», «The Times», «The Sunday Times» e «The Guardian». La serata si conclude con la partecipazione dello scrittore e traduttore israeliano Roy Chen, drammaturgo stabile del Teatro Gesher, vincitore del premio Shai Agnon per la letteratura. Chiude il Festival la lettura di Iaia Forte.
Le cinque serate sono tutte accompagnate da musiche composte ed eseguite dal vivo dalle compositrici e performer Ginevra Nervi e Rita Marcotulli, due grandi sperimentatrici musicali, pioniere di una ricerca musicale che, pur arrivando da ambienti completamente diversi, interpretano entrambe lo spirito del tempo e la forza femminile incarnata da Elsa Morante. La serata inaugurale del Festival viene aperta dalla Rustica X Band di Pasquale Innarella che con i suoi giovanissimi musicisti rende omaggio ad Elsa Morante e al suo mondo salvato dai ragazzini.
“Esattamente mezzo secolo fa, nel giugno del 1974, Elsa Morante pubblicava La Storia, un romanzo che gettava uno sguardo accorato sulle ferite della guerra, che aveva devastato l’esistenza degli individui e della società italiana. Quest’anno il nostro Festival non vuole solo celebrare un importante anniversario della letteratura italiana contemporanea, ma intende – a partire dalle voci più autorevoli del panorama letterario – richiamare tutti noi a una riflessione sugli orrori dei conflitti che continuano a lacerare il continente europeo e il mondo intero”, dichiara Giovanni Solimine, Presidente Biblioteche di Roma.
Il programma completo è sul sito www.culture.roma.it/festivaldelleletterature e sui social della manifestazione.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito senza prenotazione fino ad esaurimento posti e sono trasmessi in diretta streaming sulle pagine Facebook di >Biblioteche di Roma e di >LETTERATURE Festival Internazionale di Roma e sul canale > YouTube di Biblioteche di Roma.
Le serate hanno inizio alle ore 21.00, con accesso allo Stadio Palatino (Via di San Gregorio 30) alle ore 20.30.