Progetto Li-Fi e apertura della Casa Romana nel mese di agosto 2024
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Progetto Li-Fi e apertura della Casa Romana nel mese di agosto 2024

L’antichità incontra l’innovazione sostenibile con il progetto Li-Fi, una modalità di visita innovativa e sperimentale per conoscere la collezione permanente e riscoprire il sito archeologico nei sotterranei. Con l’occasione apre al pubblico la casa romana nei sotterranei del Museo.


Informazioni

I visitatori hanno l’opportunità di approfondire una selezione di opere della collezione permanente attraverso l’esperienza innovativa offerta dal progetto Li-Fi, una modalità di visita con tecnologia senza fili.

Il progetto fa parte dei 43 vincitori – su 126 partecipanti – del bando “L’impresa fa Cultura” indetto dalla Regione Lazio per promuovere, attraverso l’uso di nuove tecnologie, il patrimonio culturale del Lazio.

La sperimentazione coinvolge una selezione di 14 punti di interesse, di cui 9 nelle sale al piano terra e al primo piano e 5 nella così detta Casa romana, risalente nelle sue principali strutture documentate al IV secolo d.C. e situata nei sotterranei del museo, che riapre al pubblico per l’occasione dopo oltre 20 anni di chiusura.

La scoperta dei resti nei sotterranei del Museo Barracco è fortuita e risale al 1899, nel corso dei lavori di parziale demolizione dell’edificio rinascimentale, che dal 1948 ospita il Museo, realizzati per l’apertura del nuovo asse viario di Corso Vittorio Emanuele.
La domus è straordinariamente aperta solo in alcuni giorni, consulta il calendario nel campo Orario.

La riapertura temporanea della Domus, legata alla sperimentazione, è solo il primo passo di un più ampio e complesso progetto di valorizzazione del sito.

Il Museo Barracco è tra i primi musei al mondo a dotarsi del sistema Li-Fi, acronimo di Light Fidelity.
Un meccanismo di comunicazione tra i più moderni e innovativi che consente di trasmettere informazioni e immagini in modalità wireless, mediante la modulazione della luce, da appositi faretti LED (trasmettitori) ai dispositivi mobili dei visitatori dotati di fotocamera (ricevitori).
Per fruire dei contenuti multimediali di approfondimento, rispetto al percorso di visita ordinario, basta scaricare l’apposita App (LiFi Zone) e posizionare lo smartphone o il tablet sotto la luce del faretto Li-Fi.
Una soluzione realizzata con attenzione a modalità di fruizione ‘non tradizionali’: è presente infatti una doppia modalità di fruizione, sia per vedenti che per non vedenti (o ipovedenti), grazie all’utilizzo di tracce audio realizzate a partire dai contenuti testuali.

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