OLTRE LA PAROLA

Lo spettacolo è composto da tanti quadri-scene, dislocati nello spazio scenico a cielo aperto, le cui azioni mute dei variegati personaggi, raccontano di mondi interiori, di esistenze e rapporti interumani. Un disvelamento di emozioni, affidato all’espressività poetica delle marionette ibride a dimensione umana, accompagnate dalla musica dal vivo di archi.
Un procedere delicato, introspettivo, a tratti divertito di spaccati di uniche realtà, nell’universalità degli affetti. Lo spettatore è guidato dalle luci, all’apparizione e susseguirsi delle scene, in una tessitura in cui tempo e spazio, lasciano il posto a un tempo interiore dai mille colori. Un invito ad abbracciare ed esplorare i tanti aspetti del procedere umano. Il linguaggio preverbale e diretto è adatto anche ai bambini, in quanto non c’è nulla da capire, ma solo da sentire. “Le immagini emergono dal buio, come i sogni nella notte” Luis Buñuel
Coordinamento e ideazione Federica Mancini, regia
collettiva, musicista Altea Narici, violoncello, Chiara De Angelis (violino) con: Roberta Bilardo,
Margherita Callà, Paola Carnali, Rosanna Giampaolo, Federica Mancini, Raffaella Pisanu, Marco
Ragucci, Katja Reichert