a cura di Linda Fratini, Elda Grossi e Chiara Sulis
con Laura Schettino
voci off Elio Turno Arthemalle
allestimento Sara Lovari
musiche originali Andrea Boldi e Riccardo Lanzi
Un tributo ad Anna Magnani, narrato in tre atti che intrecciano vita privata e successi professionali. Una performance che unisce recitazione, proiezioni e musiche originali per ritrarre l’essenza dell’indimenticabile Nannarella.
A poco più di cinquant’anni dalla sua morte, celebriamo la figura di Anna Magnani, raccontando attraverso le sue parole lo stretto intreccio tra vita e arte, amori e delusioni; le mille sfaccettature di una personalità complessa che ha segnato un solco attraverso il suo approccio alla recitazione che, dopo il suo arrivo – soprattutto sul grande schermo – non è stato più lo stesso. Proviamo a entrare in punta di piedi nel suo intimo, fino alla narrazione dell’amicizia con il poeta Trilussa, con il quale abbiamo scoperto condividere lo stesso modo di stare al mondo. Particolarità dello spettacolo è l’uso interattivo dello schermo cinematografico sul quale vengono proiettate alcune parole-chiave estratte dal monologo dell’attrice e brevi spezzoni di film tratti dalle interpretazioni più celebri dell’artista romana.
I ATTO: L’infanzia di Anna, abbandonata dalla madre e vissuta con l’amata nonna; il collegio; il viaggio alla ricerca dell’affetto materno; l’esordio sofferto a teatro; il legame con Alessandrini; l’improvvisa gravidanza e la nascita del figlio Luca.
II ATTO: Gli anni in cui Anna, passando dal teatro di rivista fino all’esordio al cinema, diventa per tutti “Nannarella”; il legame con Roma e con i romani; le accuse di volgarità; l’incontro con Totò; gli anni della Seconda Guerra Mondiale e l’antifascismo; le riprese di Roma Città Aperta e l’incontro (anche amoroso) con Rossellini; la rivalità con Ingrid Bergman e la “guerra dei vulcani”; il conflitto tra vita pubblica e vita privata, il contrasto tra l’arte e la vita; la partenza per l’America alla ricerca di nuovi stimoli.
III ATTO: Anna approda ad Hollywood con la Rosa Tatuata; la vittoria dell’Oscar e il confronto tra la città di New York e l’amata Roma; il ritorno alla commedia con Monicelli e il ritrovarsi con Totò; l’interpretazione commovente ne La Sciantosa; l’incontro-scontro con Pasolini; il cinema che cambia volto e il suo rapporto difficile con gli anni che passano; l’amicizia con il poeta Trilussa; il rapporto con la solitudine e la morte.
Note di spettacolo
Lo spettacolo ha debuttato a fine settembre 2019 presso lo spazio WeGil in Trastevere (Roma) all’interno di un evento più ampio organizzato da 900 Film realizzato grazie alla vittoria di un bando indetto da LAZIOcrea e Regione Lazio, e che ha previsto anche la degustazione guidata di un vino d’eccellenza della stessa regione in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier. Dopo una pausa forzata dovuta al diffondersi della Pandemia da COVID 19, lo spettacolo è stato nuovamente messo in scena all’interno della decima edizione del Flaminio Film Festival presso l’Arena Anfiteatro Mancini di Roma lo scorso 8 settembre, mentre altre due repliche sono in via di definizione presso la cornice naturale di Vigna la Corte a San Felice Circeo e al Teatro Tor Bella Monaca di Roma.
Il programma potrebbe subire variazioni