Riccardo III
Da Shakespeare. Regia di Luca Ariano con Pietro Faiella
Nell'ambito di Teatro di Roma: Più di un Teatro | Stagione 2024-2025
Da Shakespeare. Regia di Luca Ariano con Pietro Faiella
Nell'ambito di Teatro di Roma: Più di un Teatro | Stagione 2024-2025
di William Shakespeare
progetto di Luca Ariano e Pietro Faiella
regia Luca Ariano
con Pietro Faiella, Roberto Baldassari, Gilda Deianira Ciao, Romina Delmonte, Luca Di Capua, Lucia Fiocco, Mirko Lorusso, Liliana Massari, Alessandro Moser
Dalla tragedia shakespeariana è in arrivo Riccardo III in una visionaria architettura del potere progettata da Luca Ariano e Pietro Faiella, in scena dal 22 ottobre al 10 novembre al Teatro India, una produzione del Teatro di Roma, in collaborazione con Lubox, che rinnova il successo teatrale della creazione già apprezzata e applaudita nella passata Stagione.
La coppia di artisti firma il viaggio a perdifiato nella mente del Duca di Gloucester, interpretato dallo stesso Pietro Faiella che restituisce tutta la crudeltà del monarca condannato al perpetuo «inverno del nostro scontento», mentre la regia di Luca Ariano lo immerge in un dispositivo sfolgorante di luci e strappi visivi dentro una scatola/universo di un bianco accecante. Un’esperienza immersiva nelle viscere più recondite del Potere, che prende forma sulla scena attorno alla figura del re spietato e senza scrupoli, dalla sempre inappagata smania di ambizione, in grado di manipolare la folla di personaggi, un reticolato di cortigiani, avversari, rivali, servitori e parenti, tutti vittime della sua ferocia. Nel biancore abbacinante la vicenda avanza quasi in contrapposizione con l’oscuro destino che Riccardo di Gloucester incarna, facendo della medesima corruzione fisica e morale la propria forza propulsoria, fino a quando il fiume di sangue che va disseminando si dissolverà nel baratro in cui nessun trucco ha più effetto, nessuna illusione è più efficace, nessuna minaccia ha più forza.
Così, nella riduzione del testo shakespeariano, il Duca di Gloucester, poi Riccardo III, è presentato nella sua ascesa al Potere come un Demiurgo, in grado di modellare e modificare i luoghi, la realtà e le persone: senza abbandonare mai lo spazio scenico, egli lo agisce, lo colora di tinte lisergiche e lo trasforma in trappole caleidoscopiche. Attorno a lui errano, vagando e sbagliando, altri sedici personaggi, distribuiti tra otto attrici e attori secondo schemi tematici funzionali, avviluppati nella rete mortifera del Duca, fatta di inganni e lusinghe, tranelli e mistificazioni. Qui si apre il divario irreconciliabile tra emozione e freddezza. Laddove i personaggi maschili sulla scena mirano ad approfittare di tale abbrivio, le donne, pur impotenti di fronte alla deriva degli eventi, cercano con ogni manovra di salvaguardare i propri cari. Ma quando Riccardo III, indossa la corona regale nel vuoto scenico che ottunde le grida di vendetta e giustizia dei tanti sacrificati, l’uomo-Re senza accoliti, il Demiurgo senza fedeli, l’Affabulatore senza auditorio, splende in dorata solitudine, inconsapevole del baratro che lo attende.
scene Luca Ariano con la collaborazione di Alessandra Solimene
costumi Elisa Leclè
luci Luca Ariano
foto di Manuela Giusto
aiuto regia, traduzione e adattamento Natalia Magni
produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale in collaborazione con Lubox
Il programma potrebbe subire variazioni
Dal 22 al 26 ottobre ore 21.30
domenica 27 ottobre ore 19.30
dal 29 ottobre al 9 novembre ore 20
domenica 3 e 10 novembre ore 18
lunedì riposo
durata 1 ora e 45′
Teatro di Roma
Un palinsesto ricco di grandi classici di ampio respiro affiancati alla drammaturgia contemporanea e al teatro di ricerca e sperimentazione