Dove i micro-eventi della vita cittadina continuano inevitabilmente ad accadere, malgrado la società spinga sempre più le comunità e i singoli abitanti a sparire nel chiuso delle loro vite e degli spazi privati? Quali sono i luoghi che oggi svolgono la funzione che un tempo era riservata alle piazze? Sono questi i quesiti che muoveranno l’indagine che gli/le artisti/e di INDEX, diretti da Daria Deflorian, Claudia Sorace e Riccardo Fazi in arte Muta Imago e Antonio Tagliarini, realizzano dal 23 al 28 settembre 2024.
In questo momento di lavoro collettivo gli/le artisti/e realizzano un laboratorio e delle performance a Piazza Vittorio Emanuele II, centro vivo e pulsante del quartiere Esquilino a Roma: spazio urbano in continua e magmatica evoluzione, luogo dalle caratteristiche uniche per l’eterogeneità dell’umanità che lo vive, quartiere cerniera dove la dicotomia centro-periferia è polverizzata.
Il primo momento di studio è il laboratorio “Piazza Vittorio: in una qualsiasi parte del pianeta”, che si terrà dal 23 al 25 settembre all’interno dei Giardini di Piazza Vittorio, attraverso cui si raccolgono e elaborano i materiali per la costruzione dell’installazione performativa omonima. Un gruppo di lavoro guidato da Claudia Sorace, con incursioni di altri membri della direzione artistica di INDEX, lavora tra i giardini e i portici, portando avanti un’indagine su una delle piazze più̀ grandi d’Italia, luogo di passaggio attraversato quotidianamente da diverse comunità̀ di cittadini, che abbiamo perso l’abitudine di guardare veramente. L’obiettivo del laboratorio è proprio quello di tornare a farlo, di osservare le persone che lo attraversano, di annotare gli eventi, normali e straordinari che vi accadono, di provare a immaginare quali storie vi sono nascoste. Un esercizio di sguardo e immaginazione che, attraverso l’analisi degli elementi drammaturgici del paesaggio urbano, l’ascolto del paesaggio sonoro e l’innesto di azioni performative nel tessuto della città, produrrà spunti e materiali che confluiscono nella performance di “Piazza Vittorio. In una qualunque parte del pianeta” proprio nei giardini dal 26 al 28 settembre. La performance si svolge proprio nel cuore dei Giardini, attraverso un’azione di appropriazione silenziosa dello spazio.
Parallelamente alla performance “Piazza Vittorio. In una qualunque parte del pianeta”, sempre dal 26 al 28 settembre,è in programma l’azione performativa “Padiglione delle meraviglie” del collettivo artistico Extragarbo che rievoca le pratiche di gioco e di festa che proliferavano a inizio ‘900 nei pressi del rione Esquilino di Roma, quando proprio nel quartiere sorgevano i baracconi detti “delle meraviglie”, luoghi magici dove si svolgevano spettacoli teatrali e circensi, e dove co-abitavano comunità provvisorie che avevano la capacità di intercettare e accogliere soggettività eccentriche e marginalizzate. La performance consiste in una passeggiata partecipativa a tappe, che coinvolge abitanti, realtà associative ed esercizi commerciali per attivare una pratica di osservazione e riscrittura magica e fantastica del quotidiano.
Terzo momento della settimana performativa è quello dei Dialoghi, sezione a cura della giornalista Maria Teresa Carbone.
Sei scrittrici/scrittori – Antonio Francesco Perozzi, Gilda Policastro, Guido Mazzoni, Laura Pugno, Valerio Mattioli e Alexandra Petrova – dialogano in tre preziosi appuntamenti in uno dei luoghi della piazza, gli Horti Magici dei Giardini Nicola Calipari. In questi spazi di indagine e riflessione, i sei autori hanno come obiettivo quello di intercettare e di restituire, attraverso il linguaggio e il potere evocativo di una serie di parole-chiave, quella tensione per la metamorfosi e per la continua reinvenzione che fa oggi l’unicità di Piazza Vittorio.
Come arrivare:
AUTOBUS: 16, 70, 71, 105, 360, 590, 649, 714
METRO: A
TRAM: 3, 5, 14, 19
Il progetto è vicnitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2023-2024”
Il programma potrebbe subire variazioni