testi di Federico García Lorca a cura di Caterina Casini e Camilla Zapponi
musiche di Stefano Garau
con Caterina Casini, Massimiliano Auci
Catherine Bruni violoncello
foto di Tiziano Minciotti
Laboratori Permanenti | Festival delle Nazioni
Un recital dedicato a Federico Garcia Lorca. Un materiale incandescente, surreale e pieno al contempo di tradizione, di approfondimento letterario, un carbone ardente, che non si spegne.
E non si spegne per quella peculiarità di Lorca di lasciare aperte tutte le porte, di definire ma non chiudere, di guardare e lasciare che tutto esista per lo sguardo, in continuo mutamento; questo rende i suoi testi assonanti sempre corrispondenti al nostro sentire, che si sia in pace o in guerra, in esaltazione o scivolando verso il silenzio.
Ed è chiara l’indicazione agli interpreti, che si trova fra le sue righe: “Dobbiamo cercare con sforzo e virtù la poesia, perché questa si conceda a noi. Dobbiamo aver dimenticato completamente la poesia, perché questa si lasci cadere, nuda, nelle nostre braccia.
Ciò che la poesia non tollera in nessun caso è l’indifferenza. L’indifferenza è la poltrona del demonio; e tuttavia è questa che parla per le strade con un grottesco vestito di sufficienza e cultura”.
Il programma potrebbe subire variazioni