CANTATA CONTRO LA GUERRA | O “LA RIVOLTOSA”

CANTATA CONTRO LA GUERRA | O “LA RIVOLTOSA”

Concerto di Cristian Ceresoli

Nell'ambito di Teatri in Comune 2024-2025


Informazioni

di Cristian Ceresoli
musiche di G. Casadei, C. Ceresoli, S. Gallerano, F. Monti, S. Piro, A. Pizzicato, C. Vetrone
Silvia Gallerano voce Fabio Monti voce
Gianluca Casadei fisarmonica
Stefano Piro voce e direzione musicale
Alle Lettere di un bambino a Dio Nicola Ceresoli
organizzazione Anna Pozzali
CON IL CONTRIBUTO DEL MIC – MINISTERO DELLA CULTURA E DELLA REGIONE LAZIO
IN COLLABORAZIONE CON TEATRO DI DIONISO, FRIDA KAHLO PRODUCTIONS, SPIN TIME
SOTTO L’ALTO PATROCINIO DELL’UNIONE EUROPEA

PAV

Un concerto,
uno spettacolo, un musical (e una festa) dove a ballare sono i corpi di chi ascolta e dove ci si
lascia trascinare, cantando, in coro, sulle strade della Palestina da una banda di dodici ragazzini che
con il loro entusiasmo, tra una partita di pallone e i carri armati, si ribella allo squallore delle
guerre scatenando una festa mondiale che, per un momento, sembra davvero cambiare la storia.

Una festa,
un concerto partecipato e travolgente, uno spettacolo dove si ascolta e si canta e viene voglia di
ballare e ci si commuove e si ride e si salta e si ascolta e si vede una delle storie più ribelli della
storia – una di quelle storie sentite e raccontate milioni di volte ma che scegliamo di suonare dal
vivo e con impeto di festa e con le voci che si ribellano e spaccano il cuore e madri che fuggono
dallo squallore delle bombe coi figli allacciati al seno e poi migrano nelle città straniere con lo
struggente suono di una fisarmonica che sembra un’orchestra e la moltiplicazione dei pani e dei
pesci e l’acqua che si trasforma in moltissimo vino e altri due miracoli di cui nessuno (ma proprio
nessuno) aveva mai sentito.

Un’opera,
concepita da Ceresoli prima di scrivere il suo celebre testo “La M*rda” (tradotto e pubblicato o
presentato in numerose lingue e interpretato in inglese e italiano da Silvia Gallerano con circa 700
date acclamate nel mondo) e anche in questo caso si tratta di una partitura, qui specificamente di
un’opera musicale cantata e suonata dal vivo oltre che dalla stessa Gallerano da un cast di
eccellenze internazionali – una partitura dove le parole sono già scritte per essere cantate e la storia
del figlio della gioia (che viene osannato e poi inchiodato, con sua madre che si strazia dal dolore)
viene portata nelle piazze e nei paesi (o nei teatri, come stadi) in forma di festa.

Una storia (o poema),
il cui testo in metrica è già concepito per avere un’esecuzione cantata, una scrittura rivoluzionaria
dove la poesia vien composta come se fosse musica e la letteratura diventa uno spartito per il
canto delle e degli interpreti che si offrono alle diverse comunità con la forza scatenante di un
concerto – dove si incarna la parola e si ascolta la rivolta (nonviolenta)

Il programma potrebbe subire variazioni

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