appuntamenti del 14 dicembre
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appuntamenti del 14 dicembre

Mostre, installazioni, proiezioni, incontri

Nell'ambito di Nuvola Creativa Festival delle Arti 2024

14.12.2024 ORE 10:00 Villa di Massenzio, Mausoleo di Romolo
Via Appia Antica, 153

Informazioni

Ore 10.00 – 17.00
Polvere | Riflessioni sul rapporto tra uomo e ambiente
Mostra di arte visiva
Pittura, scultura, installazioni, arte digitale, installazioni interattive, fotografia.
Artisti di arte visiva emergenti e affermati, nazionali ed internazionali.
Andrea Ádány, Teresa Bianchi, Giorgio Binda, Maristella Campolunghi, Antonella Catini, Marie Laure Colasson, Cinzia Colombo, Giovanna Colone, Alexander Luigi Di Meglio, Pino De Notaris, Ignazio Fresu, Gruppo Pavlovsky, Stefano Imbratta, Maria Korporal, Antonella laganà, Marco Mirra, Lucia Nicolai, Giorgio Ortona, Veronika Palkovics, Luciano Pizzuti, Enrico Porcaro, Fabio Romoli, Loredana Salzano, Renzo Sbolci, Valentina Sisto, Villő Steiner, Andrea Sterpa, Krisztina Szabó, Anna Tonelli, Flora Torrisi, Valter Vari, Klara Varhelyi, Tommaso Maurizio Vitale, Mona Zahedi. Special guest: Anna Tonelli

Ore 11.00
Amore al quadrato
Valeria Danesi e Gabriele Manili.
Gabriele Manili Autore – Interprete – Formatore, Valeria Danesi dopo gli studi liceali classici ha intrapreso un percorso di laurea in Storia dell’Arte, presso Sapienza Università di Roma, conseguendo prima la laurea magistrale, poi la Scuola di specializzazione e, infine, il Dottorato di ricerca. Oggi, la sua anima è perfettamente divisa a metà. Da una parte c’è l’attività di ricerca, condotta all’università e dedicata al Medioevo, dall’altra, invece, c’è la divulgazione che le
permette, attraverso l’organizzazione e la promozione di diverse attività culturali, non solo di essere ‘sempre in movimento’, ma anche di divertirsi esplorando, di volta in volta, nuovi e colorati aspetti del meraviglioso mondo dell’Arte.
Dialogo/Performance. Una storica dell’arte e un interprete iniziano un dialogo fra arte ed espressione, con particolare riguardo al rapporto fra l’uomo e la natura.
L’amore in tutti i sensi. Tra arte e parola. Due cose sono antiche quanto l’uomo: la parola e la raffigurazione.
Almeno da quando l’uomo decise di comunicare. E solo due cose incarnano la parola e la raffigurazione: il teatro e la pittura. Almeno da quando l’essere umano ha deciso di dar loro forma. Ma solo una cosa è il motore di qualunque forma d’arte: l’amore. Almeno fin da quando l’essere umano ha scelto di accudire chi gli è vicino.

Ore 12.00
Babelica
Antonella Catini
Poesia/letture
Poesie tratta da “Glossessione” ediz. L’Erudita 2013

Ore 15.00
Amore, arte e farina tra storia e leggenda – La Fornarina, il destino di una giovane fornaia
Anita Napolitano, drammaturga e poetessa si è laureata alla Sapienza in Scienze umanistiche con una tesi sul rito, il teatro e lo spettacolo. Ha pubblicato due raccolte di poesia e messo in scena vari spettacoli teatrali tra cui ” Il sano delirio di Don Chisciotte della Mancia” e “Beatrice Cenci la notte prima di essere decapitata”. E’ tra i fondatori di Esquilino Poesia A.P.S e coordina eventi culturali in varie location della capitale, tra cui il Festival Letterario di Cinema a
piazza Vittorio e nell’ ambito del Festival Musicale delle Nazioni con Angelo Filippo Iannoni Sebastianini lo spazio poetico al Teatro Marcello.
Letture/ breve testo teatrale
Amore, arte e farina tra storia e leggenda, episodio tratto dal libro “C’ ero anch’ io nelle pieghe della storia” – autori vari – a cura di Cinzia Tani – L’ Occhio di Horus editore – 2023).
Rievocazione storica di Margherita Luti, nota come “la Fornarina”, modella d’elezione e amante di Raffaello, vuole essere il richiamo all’elemento della farina e del pane, al nobile lavoro del fornaio e della lavorazione del grano. (…) Arte e farina tra storia e leggenda per esorcizzare lo spettro futuro
della fame a causa dei cambiamenti climatici.
C’è qualcosa di più aderente all’ ecosostenibilità di farina e acqua? Sono proprio questi gli ingredienti irrinunciabili per il sostentamento vitale. Il pane simbolo di nutrimento, imprescindibile per la vita dell’uomo da sempre associato alla famiglia, al lavoro umano, all’agricoltura, alla solidarietà (cum panis) condivisione di esistenza.
Adamo, dopo il peccato, è condannato a procurarsi con un duro lavoro il pane di cui dovrà nutrirsi: “Con dolore ne trarrai il cibo/ per tutti i giorni della tua vita/ spine e cardi produrrà per te/ e mangerai l’erba dei campi/ con il sudore del tuo volto mangerai il pane – Nel Vangelo, scritto secoli dopo, leggiamo che Gesù «mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Prendete, questo è il Mio Corpo” Nella celebrazione della Santa Messa si
rinnova ogni volta questo rituale divino che si compie con l’ostia consacrata preparata con pane azzimo. “Padre nostro che sei nei cieli dacci oggi il nostro pane quotidiano intendendo con la parola «pane» tutto il cibo necessario alla vita.

Ore 15.30
Diagenesi – Flussi sonori di Ivan Macera. L’artista basa i suoi studi su un approccio personale dove la radice è la sperimentazione e l’improvvisazione. Attualmente la sua ricerca è focalizzata sulla progettazione e sulla costruzione di dispositivi sonori elettromeccanici, strumenti autocostruiti che utilizza in ambito performativo, installativo ed educativo. Dal 2016 porta avanti una personale ricerca sul suono della pietra.

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