UNA RINASCITA appunti su Forough Farrokhzad
Spettacolo teatrale
Nell'ambito di OSCILLAZIONI teatri di vetro 2024
16.12.2024 ORE 20:30
Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman
Lungotevere Vittorio Gassman
Home OSCILLAZIONI teatri di vetro 2024 UNA RINASCITA appunti su Forough Farrokhzad
Spettacolo teatrale
Nell'ambito di OSCILLAZIONI teatri di vetro 2024
Sulla scena gli appunti di un incontro tra la vita e le opere della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad e le memorie personali delle artiste coinvolte. In mezzo il teatro, spazio per cucire e dipanare un intreccio di risonanze, suoni e ricordi, attraversati da diverse geografie, lingue, piani temporali. La condizione di spaesamento, l’esilio, esistenziale e reale, causato dalla violenza di condizionamenti sociali ed economici, familiari e culturali, religiosi e di genere, che fa sentire senza casa e dunque senza corpo, uccelli chiusi in una gabbia, risuona nelle opere e nella storia di ribellione e di ricerca di libertà di Forugh. Tra letture, musica e immagini, lasciamo sulla scena i primi appunti di un nostro personale ritratto di Forugh, i primi passi del progetto “IO PARLO DAI CONFINI DELLA NOTTE”, un nuovo viaggio alla ricerca di un abitare profondo dentro se stessi, e fuori da sé come parte attiva della società. “Mi sono incamminata da sola. Come una bambina che si perde in una foresta. Mi sono diretta in ogni direzione per fissare ogni cosa e lasciare che tutto mi catturasse, finché non sono arrivata a una sorgente in cui ritrovare non solo me stessa ma anche tutte le esperienze della foresta.”
A cura di TAMARA BARTOLINI e MICHELE BARONIO con la partecipazione di SARA GHORBANIAN MATLUB, LISA LIPPI PAGLIAI e con i contributi di alcuni ospiti
A PAGAMENTO Biglietti: INTERO 10 euro. RIDOTTO 5 euro. OPERATORE 3 euro. BIGLIETTO RIDOTTO 5 euro per gli under 26 e gli over 65, per gli abitanti del X e XI MUNICIPIO. ABBONAMENTO GIORNALIERO 15 euro
promozione@triangoloscalenoteatro.it oppure 3392824889
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL TRIANGOLO SCALENO
Un progetto curatoriale che, attraverso strategie performative diverse e una pluralità di attività, pone l’attenzione, oltre che sull’opera, sul processo creativo