POCO PIÙ IN LÀ
da Suzy Lee
regia Valeria Sacco
adattamento Marco Ferro e Valeria Sacco
con Alice Conti e Andrea Coppone
sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Suzy Lee)
scene Nicoletta Garioni e Valeria Sacco
musiche Paolo Codognola
coreografie Alice Conti e Andrea Coppone
costumi Erilù Ghidotti
disegno luci Anna Adorno
luci e fonica Cesare Lavezzoli
realizzazione sagome Federica Ferrari, Nicoletta Garioni e Gabriele Genova
realizzazione scene Giovanni Mutti
lo spettacolo è ispirato a Lines © 2017 by Suzy Lee, Wave © 2008 by Suzy Lee
da 3 a 7 anni
Poco più in là è la storia di un incontro inaspettato. Tutto comincia con un gran fracasso e un grande spavento. “Cosa succede dall’altra parte? Perché la mia casa sta tremando? Qualcuno sta cercando di entrare?”
Questi i pensieri che attraversano la testa di Anna la sera in cui, poco prima di andare a dormire, oltre il muro della sua camera qualcuno improvvisamente fa una gran confusione. Eppure, sarà proprio quel piccolo imprevisto, un buco nel muro fatto senza volere, a farle scoprire che poco più in là, oltre la parete di quella sua stanza, c’è qualcun altro che vive.
Oltre la parete inizia la casa di Jan, e dall’altra parte la vita sembra essere davvero molto diversa dalla sua. Attimo dopo attimo, quel piccolo spiraglio diventa un possibile passaggio, e il muro si rivela essere una parte della casa viva, capace di contenere e raccontare i ricordi di una vita. Una storia semplice e allegra di due mondi che si incontrano e si aprono l’uno all’altro, pieni di curiosità e di voglia di cambiare. Lo spettacolo nasce dall’unione di tre albi illustrati dell’autrice coreana Suzy Lee (Premio Hans Christian Andersen 2022): L’onda, Linee e Mirror/Specchio. Ognuno di questi testi è un racconto senza parole che grazie all’intensità dei disegni e alla complicità dell’immaginazione dei lettori, piccoli o grandi che siano, riesce a ritrarre con leggerezza e poesia la straordinaria importanza che nella vita dei bambini ha la libertà di giocare. Ed è proprio attorno a questo giocare che tutto lo spettacolo ruota. Giocare ed esplorare la natura, affidandosi alla sua bellezza ed alla sua forza. Giocare e scoprire se stessi, i propri desideri e i propri limiti. Giocare e avvicinarsi all’altro, capire il confine tra dove finisce l’io e comincia il tu. Giocare per andare ogni giorno un poco più in là, crescere, imparare, essere liberi. Poco più in là vede in scena un’attrice e un attore, entrambi anche danzatori. Rispettando la natura dei libri a cui è ispirata, la storia si sviluppa attraverso un uso delle parole essenziale e preferisce affidarsi alla forza dei gesti, dei corpi, degli oggetti e naturalmente delle ombre. È grazie a loro, infatti, che sul palco possono essere evocati i mondi impalpabili dei ricordi dei due protagonisti. I piccoli spettatori possono così scoprire sia le vite dei due personaggi sia i momenti intimi e intensi delle loro infanzie dimenticate che, grazie al repertorio dei linguaggi d’ombra di Teatro Gioco Vita, prendono forma sul palcoscenico con straordinaria vividezza.
Il programma potrebbe subire variazioni