CORPO A CORPO. Popoli divisi dal mare: la disobbedienza per rompere un assedio di Stato

Spettacolo di Valentina Petrini
Scritto con Micaela Farrocco
Con la consulenza di Giuseppe Garrera
Musica e pianoforte Pasquale Filastò
Voce Marwa Ahmed
Audio e video Peppe Vitale “Background Noise”

“Un corpo è sempre rivoluzionario perché rappresenta l’incodificabile. Se poi il corpo vive una “vita indegna di essere vissuta” è anche manifestamente rivoluzionario. Un povero, un infelice sono sempre, di per sé, eroici: sia che si rassegnino sia che si ribellino”.
È con queste parole di Pier Paolo Pasolini che inizia lo spettacolo di teatro civile “CORPO A CORPO. Popoli divisi dal mare: la disobbedienza per rompere un assedio di Stato”, di Valentina Petrini, scritto con Micaela Farrocco e la consulenza di Giuseppe Garrera, musica di Pasquale Filastò. Canta in scena Marwa Ahmed.
Uno spettacolo sui corpi politici, poetici, in continuità con i corpi che storicamente hanno scelto e praticato la disobbedienza civile nonviolenta: dai disobbedienti saliti a bordo della Flotilla, ai corpi dei palestinesi, come Sami Abu Omar, che resistono.