Jack Smith – Normal Love
GRATUITO

Jack Smith - Normal Love

Proiezione del film cult del regista americano, un'opera sperimentale e onirica che combina dissolutezza dionisiaca e horror kitsch

Nell'ambito di MUSEO PER L'IMMAGINAZIONE PREVENTIVA - MACRO

18.02.2022 ORE 19:00 MACRO
Via Nizza, 138

Informazioni

Continua 16MM RUN, la rassegna cinematografica sperimentale realizzata in collaborazione con Villa Lontana. Essa consente di rivivere in senso letterale la fisicità del film e del cinema: una selezione di lungometraggi e cortometraggi verrà proiettata nel loro formato originale, la pellicola in 16mm.

Il secondo appuntamento della rassegna vede la proiezione del progetto cinematografico sperimentale Normal Love, girato nel 1963 dal regista e artista americano Jack Smith (1932 – 1989), autore non convenzionale che ha operato in maniera provocatoria a cavallo tra il mondo hollywoodiano e la cultura underground.

Realizzato da Smith a seguito della censura del precedente film Flaming Creatures, che diede scalpore per il suo contenuto sessuale, Normal Love è un’opera dal carattere fortemente sperimentale la cui realizzazione fu sostenuta da Jonas Mekas e che divenne fonte d’ispirazione per altri autori, come Federico Fellini che lo ha citato per la realizzazione di Satyricon.

Prendendo come riferimento il genere horror degli anni ‘30 e ‘40, Smith ambienta Normal Love in un mondo fantastico, un’Atlantide densa di colori pastello rosa e verdi. “Rubens. Le Mille e una Notte. Maestri cinesi. Monet”, disse Mekas dopo aver visto i primi frame.

Girato a colori e utilizzando set elaborati, suggestivi e onirici, tra cui una torta gigante disegnata dall’artista Claes Oldenburg, Normal Love è una combinazione sfrenata di dissolutezza dionisiaca e horror kitsch. Nell’universo di Normal Love si susseguono una varietà di creature esotiche, interpretate da personalità e amici dell’entourage del regista, in una sorta di fantasy-reality che cattura la libertà dell’immaginazione: dalla sirena interpretata da Mario Montez, il cui nome d’arte è un omaggio all’attrice dominicana Maria Montez, alla mummia interpretata da Angus MacLise, batterista dei Velvet Underground. Tra gli altri interpreti del film, oltre allo stesso Smith nelle vesti di un mago, ci sono Diana Bacchus, David Sachs, Beverly Grant, Naomi Levie, Francis Francine, Tony Conrad, Tiny Tim, Sheila Bick, Eliot Cukor, John Vaccaro, John Adler, Diane Di Prima, Arnold Rockwood, Teddy Howard, Johnny Foster, Stanley Alboum, Alain Marlowe, Pat Oldenburg e Andy Warhol.

Per volontà del regista il film è un’opera non finita: il suo montaggio è rimasto incompiuto come atto di ribellione verso la mercificazione dell’arte e per prevenire ogni forma di censura. Smith lo ha presentato in diverse forme, spesso proiezioni performative che richiedevano la sua presenza e in cui variava anche l’accompagnamento musicale utilizzando diversi dischi dalla sua collezione per le varie presentazioni.

In collaborazione con Villa Lontana.

Il programma potrebbe subire variazioni

...Leggi tuttoLeggi meno...