ABRAHAMS BARN | FIGLI DI ABRAMO

ABRAHAMS BARN | FIGLI DI ABRAMO

Spettacolo teatrale di Sven Tindberg tradotto e diretto da Gianluca Iumiento. Adattato e interpretato da Stefano Sabelli

Nell'ambito di Teatri in Comune 2023-2024

28.10.2023 ─
29.10.2023
Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino

Informazioni

Un patriarca, due figli, tre fedi e un attore

di Svein Tindberg
traduzione e regia di Gianluca Iumiento
adattamento e con Stefano Sabelli
musiche dal vivo di Giuseppe Moffa
proiezioni e immagini Keziat

prima versione italiana

Teatri Molisani

Il monologo mette in scena il diario di Viaggio di un attore, che da Gerusalemme si mette alla Ricerca dell’Abramo perduto. La storia dell’uomo che da 4 millenni è riferimento di fede per miliardi di persone sulla Terra, è narrata in modo colto ma pure con grande ironia e divertimento. Sono così, rievocati mito e leggenda del primo profeta monoteista dell’Umanità. Un vero innovatore che a Ur dei Caldei, dov’era nato, in Mesopotamia, rifiutò l’idolatria dei suoi tempi, per credere in un solo e unico Dio creatore. Da ribelle ai facili idoli, Abramo, divenne, per questo, il primo esule braccato dell’Umanità e il suo perenne peregrinare – dalla Mesopotamia all’Egitto; dalla Cisgiordania alla Penisola arabica; dal Mar Rosso al Mediterraneo – fu teso alla ricerca e all’approdo della Terra promessa.
Figli d’Abramo, indaga l’origine delle tre grandi fedi monoteiste, entrando nel merito della loro comune discendenza abramitica. Racconta però anche la Storia di conflitti perenni e incomprensibili fra popoli, perpetrati in nome dello stesso Abramo, dei suoi figli – Ismaele e Isacco – e poi dei figli dei suoi figli. Popoli che, dalla lettura comparata e spesso sorprendente dei testi sacri, Torah, Vangelo, Corano, dovrebbero considerarsi fratelli gemelli.

In Europa, come in Medio Oriente, o ovunque i Figli d’Abramo oggi vivano, più che raccontare i danni procurati da integralismi e conflitti di religione bisognerebbe, perciò, cercare di narrare la storia di una florida interazione culturale, intellettuale e spirituale, dove le tre grandi fedi, vivendo vicine, l’una accanto all’altra, si sono in realtà reciprocamente arricchite di valori comuni e universali che, insieme, hanno segnato molto del cammino dell’Umanità.

Temi che questo spettacolo affronta fin dalle prime battute, affascinando con una affabulazione fatta di mille storie e mille miti, connessi con Abramo, che s’intrecciano fra loro, generando nuove storie e nuove tradizioni. Miti e Riti che ci sembra, forse, di aver dimenticato ma che sono fondamento e DNA delle nostre civiltà, delle nostre comunità, delle nostre complessità.

Il programma potrebbe subire variazioni

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