Un uomo solo, nella cattività dell’esistenza, istigato alla violenza. La condizione di prigioniero della sua passione che fa di lui un’arma, lo condurrà al rifiuto e quindi alla duplice rivolta contro l’ordine del mondo e contro se stesso. Il Pugilato perde connotazione di disciplina sportiva per divenire metafora del cammino di un uomo, della sua personale lotta e del suo sogno di riscatto. Il protagonista dello spettacolo è un attore di nome Chadli Aloui, letteralmente colui che è aggrappato alle radici, pugile palermitano di origini tunisine.
liberamente tratto dal romanzo Così in terra di Davide Enia
ideazione e regia Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco
con Chadli Aloui e Filippo Farina
musiche Giovanni Verga
allestimento scenico Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco
Associazione Culturale IlNaufragarMèDolce
Il programma potrebbe subire variazioni