di William Shakespeare
traduzione di Cesare Garboli
adattamento e regia Giorgio Barberio Corsetti
con (in ordine di apparizione) Fausto Cabra, Francesco Sferrazza Papa, Giovanni Prosperi, Dario Caccuri, Paolo Musio, Diego Giangrasso, Pietro Faiella, Sara Putignano, Mimosa Campironi, Francesca Florio, Adriano Exacoustos, Iacopo Nestori
durata 2 ore e 40′ comprensivo di intervallo
Amleto accoglie il pubblico in teatro, il suo e nostro teatro intimo, profondo, nascosto. È solo sulla scena, che è lo spazio della sua mente.
Qui deve trovare la determinazione per continuare a vivere nel reale fatto di usurpazione e oltraggio. Come può farci entrare nei luoghi simbolici, corridoi e terrazze del palazzo di Elsinore? Come può popolarli di personaggi, creare per noi la macchina umana di desideri e pulsioni, atti mancati e violenti? Ecco che arrivano gli attori, gli amati attori, ecco che grazie a loro il teatro si mette in moto di fronte a noi. Elsinore appare nella sua terribile instancabile attività, come la fabbrica dei sogni che visitiamo ogni notte. Elsinore è la nostra città, la conosciamo, ci è familiare, riconosciamo ogni strada, ogni stanza, ogni volto. Tutto questo ci appare evidente nella luce livida del palcoscenico.
Scene Massimo Troncanetti
costumi Francesco Esposito
luci Camilla Piccioni
musiche e vocal coaching Massimo Sigillò Massara
movimenti Marco Angelilli
assistente alla regia Tommaso Capodanno
assistente scenografa Alessandra Solimene
foto di scena Claudia Pajewski
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Il programma potrebbe subire variazioni