Si va al Mattatoio per un workhop-brainstorming radionomade alla Città dell’Altra Economia sulle storie di chi coltiva la terra con la consapevolezza che il futuro sostenibile comporta il riconoscimento di diritti universali: la qualità e sicurezza del lavoro per gli agricoltori, dei costi e delle garanzie della filiera alimentare, della tutela ambientale del territorio e delle radici per le comunità. Si confluisce in una performance di Mariella Fabbris – figura di riferimento, con il Laboratorio Teatro Settimo, del nuovo teatro di narrazione – che invita ad “aprire bene la bocca” per comprendere il mondo. E’ “L’albero delle acciughe”, ispirato al racconto di Nico Orengo, in cui ci si immergere sia nelle culture mediterranee sia in quelle alpine dei contrabbandieri che usavano le acciughe per nascondere il sale.