ore 17.30 – L’energia del futuro
con Mario Tozzi
ore 18 – Il racconto dell’ambiente
con Maurizio de Giovanni
Spesso capita di considerare l’ambiente come lo sfondo su cui scorre il teatro della vita; un contenitore da riempire e da abbellire perché l’esistenza trascorra a nostra misura. In realtà l’ambiente è qualcosa di ben più imprevedibile e complesso, che – con i suoi meccanismi e i suoi delicati equilibri – influisce su quell’insieme di condizioni sociali, culturali e morali nel quale una persona si trova, si forma, si definisce. Ecco allora che il racconto dell’ambiente è anche un ambiente che si racconta, e che racconta chi siamo e dove stiamo andando.
ore 19 – Diecimila anni fa, i primi OGM. La transizione neolitica
con Guido Barbujani
Il concetto di transizione sembra un concetto e un’urgenza nell’attualità, ma in realtà la storia dell’umanità è costellata di fenomeni di transizione, a cominciare da quella neolitica, cioè di passaggio da un’economia di caccia e raccolta alla produzione del cibo. Con tutte le sue molte conseguenze: ambientali, genetiche ovviamente, urbanistiche (è allora che nascono le città) e anche linguistiche. Anzi, si può sostenere che gli OGM nascano proprio allora.
ore 21.30 – Al clima non ci credo
con Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni
Perché l’uomo non riconosce il cambiamento climatico? Forse perché per anni si è dato credito a storie inventate, panzane consolatorie, bufale. Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni in questo spettacolo cercheranno di smontarle una per una. Con l’ausilio di immagini e video, evocando Greta Thunberg, i molti movimenti ambientalisti internazionali, col conforto delle tesi scientifiche e aiutati dalle didascalie canore, in un’ora e mezza scandita da un countdown scenico, ci convinceranno che per arrestare i danni dei mutamenti climatici non c’è davvero più tempo.
Il programma potrebbe subire variazioni