Appuntamenti del 16 settembre
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Appuntamenti del 16 settembre

Una mostra fotografica realizzata dagli allievi dei corsi di Fotografi Senza Frontiere, lo spettacolo di Gianluca Riggi Lettera per la Notte di San Lorenzo e il concerto di UbuntroniX

Nell'ambito di Officina Estate


Informazioni

ore 18
Mostra Fotografi Senza Frontiere
La filosofia di FSF-onlus si fonda su un’antropologia culturale pragmatica e poggia sulla convinzione che la pratica della fotografia possa rendere la comunicazione più libera e fruibile a coloro che fino ad oggi l’hanno solamente subita. Per far sì che in un prossimo futuro essi possano trasformarsi da oggetti a soggetti attivi della comunicazione. Potendo raccontare dal di dentro le proprie storie. Potendo ritrovare la propria identità. Una mostra fotografica realizzata dagli allievi dei corsi di Fotografi Senza Frontiere in collaborazione con Officina delle Culture.

ore 21
Lettera per la Notte di San Lorenzo

Spettacolo di Gianluca Riggi, con Gianluca Riggi, Riccardo Cananiello, Mattia Carlucci.
Lettera per la notte di San Lorenzo è uno spettacolo che ripercorre la storia d’Italia dal 1922 anno della nascita di Pier Paolo Pasolini, ma anche anno della Marcia su Roma, fino al 1992 anno della pubblicazione del suo romanzo/inchiesta postumo Petrolio. Un viaggio di narrazione, immagini, e corpi attraverso la figura del grande intellettuale che è anche un viaggio nelle “cose italiane”, la lunga marcia nera mai interrotta, la strategia della tensione. Il tutto raccontato con sguardo ironico e con l’accompagnamento di due attori danzatori.

ore 22.30
Concerto UbuntroniX+Martux_M e Kaleidoscope
UbuntroniX assorbe il termine africano Ubuntu che esplicita che l’umanità di ciascuno non è semplicemente intrinseca, ma è una qualità che proviene dalla relazione con l’altro. In questa serata si propone la celebrazione dell’incontro e del rispetto reciproco. “Io sono perché noi siamo” vuol dire la parola in lingua bantu ed in questo spericolato incontro tra elettronica e ritmi africani, tra estetica ed etica del rispetto reciproco, memoria e futuro la musica africana incontra l’elettronica dando vita a UbuntroniX.
Martux_M dialoga con i Kaleidoscope. Pioniere dell’elettronica sempre in ascolto delle trasformazioni contemporanee, che nei diversi progetti ha collabora con musicisti come Markus Stockhausen, Danilo Rea, Arto Lindsay, Ei-vind Aarset, Nils Petter Molvaer, Jon Hassel e Ramin Bahrami.
L’Io non è un soggetto rigido, non è un individuo, cioè un nucleo non divisibile, non modificabile, ma è un dividuo relazionale (definizione dell’antropologa Marilyn Strathern). L’Io è ciò che è grazie alla relazione con l’altro, che sia un altro essere umano, un essere vivente animale o vegetale, o an-che un essere inanimato. Questo modo di guardare il mondo in cui ognuno deve rendersi conto di non essere individuo singolo, ma di essere un tutt’uno con il kosmos, molto somiglia al viaggio musicale proposto da Martux_M e i Kaleidoscope. L’Ubuntu significa dunque vedere il noi prima dell’io, ma non nel senso occidentale di dare il primato alla comunità e tralasciare l’io, anzi.

Il programma potrebbe subire variazioni

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