Appuntamenti del 18 settembre

Appuntamenti del 18 settembre

Giornata conclusiva del Festival con eventi e performance al Mattatoio, alle Carrozzerie n.o.t, alla Real Academia de España en Roma e al Teatro Argentina

Nell'ambito di Short Theatre 2022 - ¡Vibrant Matter!

18.09.2022 ORE 17:00 Vari luoghi

Informazioni

dalle 10 alle 18 al Mattatoio | Gisèle Vienne – 40 Portraits (2003—2008)
40 Portraits (2003—2008) è un’esposizione di ritratti di Gisèle Vienne che accompagna Short Theatre in tutta la sua durata. L’installazione ospita le fotografie dei volti muti delle bambole create dall’artista dal 2003 nella loro sospensione tra infanzia e adultità, tra corpo vivo e inanimato. Le bambole non sono oggetti inerti ma presenze che affollano l’immaginario dei lavori scenici che, in questa serie fotografica, diventano ambigue figure in posa: Lolite tristi, talvolta pesantemente truccate, che si fanno esseri androgini fino a diventare simulacri della morte. 40 Portraits (2003—2008) pone spettatori e spettatrici in una condizione complice: il voyeurismo è qui una trappola per un confronto diretto con l’oggetto scabroso delle nostre fantasia che invita a fare i conti con le forme di dominio che ci cullano. 40 Portraits (2003—2008) è parte di PRISMA – Inventario di bagliori Gisèle Vienne nella città di Roma.
ingresso gratuito

alle 18 Carrozzerie n.o.t | Francesca Sarteanesi – Almeno Nevicasse
Almeno Nevicasse è una pratica drammaturgica collettiva proposta da Francesca Sarteanesi, in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t. Un workshop rivolto a una comunità eterogenea di persone, in cui le storie personali si intrecciano tra loro e con la pratica del ricamo, alla ricerca di parole e sensazioni difficili da fermare, o che si è scelto di non esprimere. Ciò che è rimasto latente viene consegnato al ricamo su maglioni, oggetti che diventano parlanti, svelando e conservando frammenti di vissuto.
Domenica 18 settembre Almeno Nevicasse travalica i margini della sua comunità e si apre allo sguardo della città in un momento conclusivo cui prenderanno parte tutt_ i/le partecipanti, con l’obiettivo di mettere in risalto tutta la forza espressiva della parola.
I maglioni, le cui frasi o parole sono state ricamate dalle persone coinvolte, verranno indossati e usciranno allo scoperto in una “sfilata” — non certo una sfilata di moda — ma una scena in movimento. I maglioni, come opere viventi, prenderanno vita. Andranno a mescolarsi con lo spazio urbano per parlare.
ingresso gratuito

alle 18 alla Real Academia de España en Roma | Alma Söderberg – Thought. Barefoot.
L’artista, musicista e coreografa Alma Söderberg torna a mettere in vibrazione l’aria di Short Theatre 2022, proponendo il suo nuovo lavoro Thought. Barefoot., esito della pratica collettiva Sapphica Choir concepita appositamente per il festival.
Nella cornice della terrazza della Reale Accademia di Spagna, un coro di persone che si identificano nel genere femminile condividerà con il pubblico il lavoro svolto sulla poliritmicità, elemento chiave della pratica dell’artista che, utilizzando la voce e il corpo, ha elaborato una tecnica capace di far suonare l’architettura dello spazio, i suoi vuoti e pieni, come fosse uno strumento. I frammenti lirici di Saffo, poeta originaria di Eresos, città dell’isola di Lesbo nell’Egeo, e vissuta nel VI secolo a.C., offriranno la materia a partire dalla quale investigare la relazione tra la parola, declinata attraverso lingue e tempi diversi, e il ritmo, in un gioco di influenze reciproche tra movimento e suono.
Prenotazione a questo link 

alle 20.30 al Teatro Argentina | Gisèle Vienne – Crowd
Crowd è la rappresentazione di un rituale: quello della festa, fatto sociale totale, pratica collettiva e dispositivo simbolico che appartiene a tutte le società ed epoche. La festa che visita letteralmente il palcoscenico del Teatro Argentina è un rave party: attraverso posture, attitudini, gestualità, i corpi in movimento rievocano la memoria antica di fenomeni di trance, baccanali e tarantelle nel presente dell’azione. Ma laddove la festa allude a un eccesso di vita intensificata nel dispendio collettivo di energia, qui si scopre frenata grazie a un effetto rallenty che dilata la percezione delle cose.
Come gli individui fanno gruppo? Quali flussi si spostano da una singolarità all’altra? Quali umori si propagano? Come agiscono le forme di controllo? E quelle dell’emulazione?
Come quando a una festa ci soffermiamo a osservare il numero di “storie” che hanno luogo davanti ai nostri occhi, così in Crowd le narrazioni e i movimenti si compongono e disfano, mescolandosi con l’alterazione temporale che confonde ogni certezza della visione.
Lo spettacolo chiede a spettatori e spettatrici di aderire all’opera, di farne esperienza, di sostare dentro la vibrazione ritmica che produce. Sebbene sia priva di testo, Crowd è un’opera capace di comporre micro-storie che si stratificano nella simultaneità degli elementi espressivi —movimento, luce, suono— in una gamma in divenire di sentimenti contrastanti di adesione e distanza, di partecipazione e disagio. Che si tratti di dominazione o amore, siamo lì insieme ai e alle 15 interpreti riunite sul palco, catapultati dentro un quadro che conserva i tratti dell’allucinazione, laddove affiora qualcosa che profondamente ci riguarda.
Biglietti

Il programma potrebbe subire variazioni

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