Appuntamenti del 2 dicembre
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Appuntamenti del 2 dicembre

Giornata di apertura del festival con incontri e performance

Nell'ambito di Nuvola Creativa | Festival delle Arti

02.12.2023 ORE 10:00 Villa di Massenzio
Via Appia Antica 153

Informazioni

Ore 10-16 | Festa di apertura Festival
Interverrà Maya Vetri Assessora alla Cultura del Municipio Roma VIII

Ore 10 Apertura Mostra di arte visiva: Polvere | Riflessioni sul rapporto tra uomo e ambiente

Ore 10.30 | Performance Tamburo ri-generativo Natura la forza che genera di Letizia Girolami
Tamburo sciamanico per invocare gli spiriti della Pace dell’Amore, dell’Armonia, della Salute, della Fertilità e della Prosperità. Sono presenti e vengono proiettate in contemporanea immagini e oggetti-simbolo energizzanti. Si utilizza il grande cristallo Genesia e acqua in contenitori di riciclo da distribuire ai partecipanti una volta finita la performance.
Collocazione: Mausoleo di Romolo

Dalle 11 fino a chiusura ore 16 | Performance itinerante con il coinvolgimento del pubblico
L’era naturale, ovvero alcune questioni smarrite del gruppo degli artisti§innocenti
Petra Arndt, Roberta Guerrera, Armando Moreschi, Bivio Piumetini, Franco Ottavianelli, Giovanni Piacentini. Distinte da scampanellii alcune azioni si susseguono intorno al tema della natura. Gli artisti§innocenti le inanellano sotto il titolo di “è naturale…”, dove il naturale appare un’ovvietà svassoiata da un’umanità rapace, ormai coscientemente colpevole. Eppure il vento soffia ancora, si cantava. Oggi neanche la potenza degli uragani o i ghiacciai liquefatti fanno invertire la rotta. I sette nani, le sette sorelle, le moltitudini incoscienti continuano a fischiettar erodendo risorse in estinzione. Nulla si apprende.
Collocazione: All’esterno, Circo area Le Carcers

Ore 11 | Incontro/dibattito Calvino e i corpi. Il peso dell’immateriale
Con Fabrizio Scrivano-Modera il dibattito: Michela Becchis
Italo Calvino nelle sue opere ha mostrato in varie occasioni una sensibilità che potremmo ascrivere alla sfera dell’ecologia. Certo, l’ambiente, il rapporto del corpo con lo spazio naturale e antropico, pubblico e privato, è stato un punto saliente della sua poetica. Si parla soprattutto del racconto dell’opera di Calvino “La nuvola di smog”, opera che ha interessato e indirizzato la nostra scelta per il sottotitolo di questa edizione del Festival, ma anche delle metafore e delle immagini proposte da Calvino nei suoi racconti, spesso comiche o buffe, a volte drammatiche o oniriche, sempre criticamente acute e pensose.

Collocazione: Mausoleo di Romolo

Dalle 12 alle ore 13 | Proiezione video:

Resiliunt Diretto ed interpretato da Lara Ferrara – durata 7’

Crepare scricchiolare, scoppiare. Lo scricchiolio che accompagna il nascere di una crepa. La fenditura che allargandosi separa in modo netto e sottile due parti che non torneranno a combaciare se non per opera dell’uomo. Un mosaico di flussi di materia, energia ed informazioni.

La visione di un sistema interconnesso che tesse maglie ecologiche, incrementando la sua resistenza, scorrendo tra le sue rovine storiche.

History of Doing di Daniela de Paulis – durata 2′:40

MiniDV History of Doing mostra il decadimento di un inceneritore dismesso nel 2010, situato vicino al porto di Rotterdam. Il video mostra l’edifico, ora divenuto monumento industriale, dall’esterno all’interno, fino ai sotterranei invasi dall’acqua e restituiti all’entropia. Il suono ambientale segue lo stesso percorso delle immagini, divenendo sempre più sordo nelle viscere del ‘gigante’. Il viaggio attraverso l’edifico è anche simbolico, un viaggio nell’inconscio dunque, in cui stati di ombra sono schiariti da finestre irraggiungibili o fasci di luce astratta.

Fall out Regia di Marcantonio Lunardi – direttore fotografia Ilaria Sabbatini – performer Henna Kaikula, Julian Renlong Wong – Ingegneri del suono Flavio Innocenti, Giovanni Ghezzi, Luca Matteucci – durata 4’ Il tentativo da parte dell’uomo di controllare la natura in tutti i sui aspetti è noto. La nostra specie è passata dal contenere e deviare i corsi dei fiumi a cercare di controllare i processi naturali per rendere più agevoli intere aree del nostro pianeta. […] Qualsiasi evento naturale può innescare una reazione a catena come nel caso di Fukushima. Una situazione controllata è smentita dalle fiamme del reattore che arrivano al cielo, diffondendo nell’aria un fall-out radioattivo che mette in crisi tutte le nostre “sicurezze”. Il problema è che per “sicurezze” si finisce per intendere il cibo per sopravvivere nei rifugi ma anche una socialità innaturale che vede le famiglie, i cosiddetti “mattoni” della collettività, come pezzi di un artificioso puzzle umano. La voce femminile che accompagna il filmato è quella di una speaker del 1960 che, nel film “civil defense family fallout shelters”, fornisce al pubblico americano le indicazioni per proteggersi dalla ricaduta radioattiva nel caso di una guerra nucleare con la Russia. Produzione REALAB Marco Bertini

Bagni di Lucca Art Festival.

Pietas Regia di Marcantonio Lunardi – Direttore della fotografia Ilaria Sabbatini – Compositore musica Tania Giannouli – Voce Claudio Milano – Costume Designer – Aurora De Servi – Attori: Claudio Maggenti, Cristina Cironas, Giulia Paltrinieri Micheli, Marianna Perilli, Francesca Interlenghi, Francesca Lolli – durata 6’ Attraversata da cortocircuiti economici, sociali e politici, la nostra società è costretta a vivere una realtà aberrata in cui i simboli del potere vengono stravolti e gli status alterati.

Le maschere ci rappresentano nella loro assoluta deformità: incapaci di nutrirci fingiamo un pasto simbolico completamente avvolti da un fuoco che divora la natura. In realtà, è un fuoco che nasce dalla nostra stessa incapacità di preservare il nostro futuro e il nostro passato. E per questo rimaniamo bloccati in un limbo senza storia. Forse la ricerca della redenzione finisce e comincia in quella pietas umanissima, viva, pulsante che conclude l’opera. Dobbiamo trovare un riscatto alla vita stessa, per far sì che ci sia ancora una possibilità in questo Inferno quotidiano che ogni giorno diventa sempre più nitido nella sua forma e nei suoi confini.

Ore 14:30 | Il respiro animale di Mauro Tiberi

Mauro Tiberi si cimenta in una performance musicale per sola voce in cui la natura animale della phonè, della vocalità umana, nelle sue più intime espressioni sia lo sviluppo energetico del respiro dell’essere. Una voce in grado di parlare un linguaggio primordiale in cui antropologia e sperimentazione si incontrano per un percorso fisico nei meandri dell’inconscio. Mauro Tiberi è ricercatore vocale, musicista e studioso di fenomenologia del suono e di antropologia culturale. Dopo l’esibizione Mauro Tiberi conversa con il pubblico per tenere un seminario sulle caratteristiche psicofisiche che vanno ricercate per accendere a quella particolare condizione che permette l’espressione efficace di noi nel canto in cerchio.

Collocazione: Mausoleo di Romolo

Il programma potrebbe subire variazioni

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